«Quando ho rilevato questo capannone a Stagno – ha spiegato Nigiotti – l’intera copertura del tetto era in amianto. Noi che eravamo ben consapevoli dei danni che quest’ultimo provoca, abbiamo quindi deciso di dare una svolta a questa situazione, non solo rimuovendo il materiale che poteva risultare dannoso per l’incolumità delle persone ma anche riqualificando l’area con l’inserimento di un impianto fotovoltaico sul tetto del capannone che ci ha consentito di rendere questo cambiamento strutturale anche un qualcosa di economicamente produttivo. Il business plan stilato fin ora prevede un rientro di 100/150 mila euro per quanto riguarda le spese di installazione e prevediamo che avendo effettuato questo intervento di riqualificazione due anni fa, l’intero ritorno economico sia previsto almeno entro 8 anni. Ci tengo a dire che per la realizzazione di questo progetto abbiamo avuto una grande mano dal Comune di Collesalvetti, poiché da esso abbiamo avuto le risposte e l’interesse che ogni cittadino vorrebbe avere».
Dopo l’intervento del progettista Orsolini, è stata la volta dell’ impiantista Antonio Berni che ha sostanzialmente illustrato le potenzialità e il funzionamento dell’ impianto fotovoltaico della società Containers Transports: «Aveamo già effettuato un installazione identica su un capannone di un altra ditta. L’intervento di bonifica è stato necessario sia per l’installazione dei nuovi impianti e poiché come già detto in precedenza l’amianto è un materiale molto nocivo. Questo intervento è stato realizzato grazie al “conto energia” che ci ha permesso quindi di realizzare in questo lotto due impianti: uno da 34 kw e un altor da 150 che occupa la parte più grande del tetto. Il tutto porta dei guadagni anche dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica, che vengono, grazie allo sfruttamento di questo tipo di energia, ridotte drasticamente. Come dicevo in precedenza – ha continuato Berni – abbiamo fatto questo tipo di lavoro anche in un altra ditta la Far.Go, sempre di Stagno, ed in questo complesso sono stati installati due impianti uno da 26,6 kw su un edificio adiacente al capannone prinicipale e uno da 199,7 kw su quest’ultimo. La produzione di questo impianto nell’ ultimo anno è stata molto buona, al di sopra delle nostre aspettative. In questi anni infatti la tecnologia applicata con l’installazione di pannelli in silicio cristallino è conveniente perché ha un costo contenuto che consente di portare grandi risultati dal punto di vista energetico, molto più grandi rispetto ad altre tipologie di sistemi simili».
In seguito ha preso la parola l’ingengnere Carlo Giangregorio, della Generplus spa, che ha illustrato brevemente le prospettive di sviluppo delle energie rinnovabili focalizzandosi in particolar modo sul Comune di Collesalvetti: «Come azienda che si occupa di energia – ha affermato l’ingegner Giangregorio – abbiamo realizzato vari impianti, in seguito alla rimozione di amianto nel Comune di Collesalvetti. Riteniamo quindi, nel nostro piccolo, di aver dato un buon contributo al fabbisogno energetico, anche a livello nazionale, soprattutto nei mesi estivi dove si è registrato un surplus dell’ immagazzinamento dell’ energia solare. In alcuni settori ci sono sempre delle problematiche dal punto di vista tecnico, ma tutto questo processo di riqualificazione nonostante le problematiche sta procedendo e ci sta portando ad una maggiore autonomia dal punto di vista energetico, ma soprattutto, cosa molto importante, ad una maggiore salvaguardia dell’ambiente. Per far capire la convenienza di questo tipo di energie basta fare un confronto tra il costo dell’ energia nucleare (109 mw l’ora) e quello prodotto dal fotovoltaico (80 mw l’ora). La cosiddetta Green Economy quindi è un programma di governo ed è un nuovo sviluppo di tutela al clima e all’ ecosistema che potrebbe essere anche una grande fonte di occupazione che consentirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro».
L’incontro si è infine concluso con l’intervento di Sandro Lischi del Comune di Collesalvetti, che ha illustrato il piano energetico comunale e il Patto dei Sindaci: «Il Comune di Collesalvetti, sia con il regolamento energetico, sia con il cosiddetto Patto dei Sindaci, sostiene questo tipo di attività. Abbiamo anche provato a testare degli impianti eolici nel Comune ed anche se non siamo ancora riusciti a farli funzionare a pieno devo dire che i risultati sono sensazionali ed è proprio per questo che stiamo facendo una regolamentazione per l’incentivazione di bonus volumetrici». Alla fine dell’incontro, è stato anche offerto un buffet al quale gli ospiti hanno potuto trovare ristoro.