Presso l’Area, inoltre, sono stati allestiti anche alcuni stand, come ad esempio uno informativo sulla popolazione del Sahrawi, quello di commercio Equo e solidale organizzato dall’ Associazione Italia-Nicaragua di Livorno presso il quale sono stati messi in vendita articoli di vario genere, dal vestiario a prodotti alimentari e lo stand informativo allestito dai gruppi Scout del Comune e dall’Associazione Salviamo il salvabile che aveva ad oggetto la situazione dell’Acquedotto Leopoldino.
Dopo pranzo, verso le ore 15, i presenti alla camminata hanno potuto ascoltare l’ intervento di Giovanni Ughi, guasticciano, deportato nei campi di lavoro nazisti che ha raccontato due episodi significativi avvenuti dopo la sua liberazione: «Ricordo che quando arrivai in Piazza Grande – ha raccontato Ughi -non c’era rimasto più niente; le case i negozi erano tutti distrutti. La mia più grande preoccupazione al momento, era quella di ritrovare la mia famiglia che credevo dispersa fino a che non incontrai un mio amico che mi rivelo che quest’ultima si trovava a Guasticce. Arrivato vicino al paese infatti trovai mio padre che mi accompagnò da mia madre. Quando la rincontrai ci abbracciammo subito e la sensazione che io provai su senz’ altro una delle più indescrivibili e belle che io abbia mai provato in vita mia». Il signor Ughi ha inoltre raccontato del suo viaggio di ritorno dalla Germania effettuato in bicicletta passando da Innsbruck sino al passo del Brennero, dove fu costretto a ritornare indietro.
Infine, è stato eseguito dalla cantante Alessandra Blu Bella Ciao, il celeberrimo canto della tradizione partigiana. I partecipanti hanno poi potuto passare il pomeriggio presso l’Area Polivalente usufruendo dei servizi offerti da quest’ultima e allietati sempre dalla musica della cantante Alessandra Blu.