«Non solo logistica. Non solo grande industria. Ma anche piccola e media impresa» «Il principale alleato dell’artigianato locale, così come del commercio e della piccola media impresa in generale – per Bacci – è proprio la grande industria diffusa sul territorio che continua ad attingere da settori artigianalmente consolidati nel nostro Comune per collaborazioni e sinergie, fungendo quindi da volano per l’iniziativa economica di numerosi artigiani e piccoli imprenditori». Per quanto riguarda l’iniziativa turistica ed agrituristica, Bacci ha intenzione di riconfermare la scelta di non gravare le imprese del territorio dell’imposta di soggiorno, valido e concreto messaggio di sostegno a chi investe valorizzando la bellezza dei nostri paesaggi».
«Paesaggi che – spiega il primo cittadino uscente – sono in grado di offrire ulteriore ricchezza attraverso l’offerta dei prodotti tipici locali. Proprio questa forza verrà utilizzata dall’Amministrazione come volano per proiettare fuori dai confini del territorio comunale un brand specifico, accompagnato dalla costituzione di un consorzio volto alla valorizzazione della filiera corta “Made in Collesalvetti”».
«In questo modo saranno messe in rete le eccellenze già consolidate, rafforzando l’offerta rappresentata dai tradizionali appuntamenti della “Festa dell’Olio” (a Parrana) e del “Settembre Di…Vino” (a Nugola), tornando a promuovere il miele nella frazione di Colognole con il coinvolgimento attivo dell’associazione “ToscanaMiele” ed infine, valorizzando la conoscenza e la diffusione delle farine prodotte con i grani antichi nella frazione di Guasticce».
Fondamentale, per Bacci, anche proseguire nel percorso di rivitalizzazione del commercio locale «riconfermando (e potenziando) la programmazione di eventi fissi, quali la “NotteClara”, i mercatini di Natale, la Fiera di Settembre, per promuovere le attività commerciali presenti nella frazione capoluogo». «Con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e delle Pro Loco esistenti, individueremo anche iniziative congiunte che possano fungere da catalizzatore di interessi per il piccolo commercio diffuso nelle altre frazioni».
Nelle frazioni collinari, infine,« anche con il coinvolgimento di associazioni del terzo settore, provocheremo sulla scorta di una prima esperienza pilota attivata a Parrana San Martino, una diffusione dell’esperienza dell’apertura di “empori polifunzionali”, possibile a seguito della regolamentazione approvata dal Comune di Collesalvetti nel 2012».
Le attività produttive e l’integrazione Porto-Interporto E’, questo, un punto elaborato congiuntamente con il candidato a Sindaco di Livorno Marco Ruggeri a partire dalla volontà, condivisa, di rilanciare gli insediamenti produttivi esistenti, di attrarne nuovi per il manifatturiero, ma soprattutto di realizzare una vera integrazione tra Porto ed Interporto, aprendo una nuova stagione di scelte comuni e pianificazione integrata tra Livorno e Collesalvetti; scelte condivise, superamento di doppioni burocratici e costruzione di strutture tecniche comuni per interfacciarsi con le imprese sono, per i due candidati, «l’unico modo per queste due realtà di uscire con maggiori possibilità di attrarre investimenti e quindi creare posti di lavoro».
«L’esistenza di un sistema industriale, logistico, insediativo ed infrastrutturale – spiega Bacci -che insiste sul territorio dei due Comuni e viene vissuto indipendentemente dai confini municipali è ormai assodato. Lo stabilimento ENI, il comparto della componentistica, le aree retroportuali, con al centro l’Interporto Vespucci, sono solo gli esempi più importanti da cui partire. Occorre in tal senso liberare spazi disponibili per attrarre attività, riconvertire aree industriali dismesse, sviluppare azioni di promozione del territorio ed ottimizzare l’industrializzazione delle aree interportuali. Tutto ciò non trascurando il riconoscimento di Livorno come area di crisi complessa, elemento che ci permette di salvaguardare i livelli occupazionali, di riqualificare e realizzare interventi infrastrutturali».
«Porto ed Interporto – ne è convinto il sindaco uscente – sono oggi una realtà importante sia come polo di produzione che come polo logistico. La Piattaforma Logistico Costiera che comprende anche l’aeroporto Galilei offre un vantaggio competitivo ai nostri territori qualificandoci come hub logistico di livello internazionale per le aziende toscane. Vi sono poi alcune novità contenute negli indirizzi regionali e nazionali che ci orientano verso una stagione di scelte condivise. Innanzitutto le disposizioni presenti nella Legge Del Rio in merito all’assetto degli enti locali ci impongono di strutturare strategie e cooperazione tra territori, guardando innanzitutto a Pisa, per non far perdere terreno alle realtà non ricomprese tra le aree metropolitane, con particolare riguardo alla programmazione comunitaria e all’ottenimento di finanziamenti europei».
Vi è poi la proposta di legge di riorganizzazione degli enti del sistema sanitario regionale. La Regione Toscana sta affrontando il tema del superamento delle Società della Salute. L’integrazione socio sanitaria viene realizzata nell’ambito sociale “zona distretto” che diventa il punto cardine del nuovo assetto normativo. A questo scopo la proposta è quella di «incentivare fortemente la gestione associata della funzione fondamentale “sociale” a livello di ambito zona in modo da costituire un soggetto unico in grado di dialogare con l’Azienda sanitaria locale. La profondità della crisi economica impone al sistema socio assistenziale di spingere verso una dimensione non più limitata ai confini comunali alla luce delle nuove problematiche sociali che sono emerse e di quelle che si sono rafforzate. Infine, la proposta di revisione della legge urbanistica regionale n. 1/05 introduce l’elemento dei piani strutturali intercomunali. Una novità interessante di programmazione del territorio, tra territori».
Le azioni da mettere in campo Alla luce di tutto questo – per Bacci – le azioni condivise da intraprendere sono le seguenti:
«Creare un asse sulla costa per bilanciare la costituenda area metropolitana fiorentina. Si faccia un unico ufficio per i fondi europei per Livorno, Collesalvetti e Pisa, al fine di offrire a tutte le imprese, grandi e piccole, regole chiare e procedure semplici. I nostri Comuni siano l’interfaccia tra imprese e Regione per aumentare le quote di finanziamenti europei».
«Livorno ha avviato da tempo la revisione del proprio strumento urbanistico e quello del Comune di Collesalvetti è giunto ad esaurimento. Il piano strutturale può essere davvero una grande opportunità. Apriamoci a chi ci sta intorno, elaboriamone uno unico per Livorno e Collesalvetti, ma guardando già anche a Pisa. La nuova legge regionale sull’urbanistica definirà in maniera chiara la possibilità di elaborare piani strutturali congiunti e potremmo essere la prima realtà in Toscana a sperimentarla. Un unico ufficio “di piano” tra Livorno e Collesalvetti può essere la risposta pratica ad una reale integrazione urbanistica».
«Programmare congiuntamente interventi infrastrutturali e pacchetti localizzativi per le imprese. Le aree portuali ed interportuali sono la risorsa più importante per i nostri territori, risulta pertanto seria e fondata la richiesta del Comune di Collesalvetti di entrare a far parte dell’Autorità Portuale livornese. In pratica, avere un’unica interfaccia per Livorno e Collesalvetti rivolta al marketing territoriale quale unico “front office” per le imprese che sono interessate ad investire e unico “back office” per produrre iniziative atte ad attrarre le imprese stesse».
«Integrare i servizi. Partendo dalla tradizione forte che già lega Livorno e Collesalvetti, sanità ed assistenza sociale devono offrire ai nostri cittadini un servizio integrato e di qualità che abbia come ambito di riferimento la zona distretto Livorno Nord, in grado quindi di rendere disponibili ai cittadini di Collesalvetti servizi accessibili e migliori».