Vicarello Ha riscosso successo Calandrino Innamorato, lo spettacolo andato in scena presso il Teatro Parrocchiale di Vicarello su novella tratta dall’opera “Decameron” di Giovanni Boccaccio L’opera è stata rielaborata in forma teatrale dal prof. Alessandro Marchi, presidente dell’associazione culturale Gli Amici di Ulisse, il quale l’ha presentata al pubblico. «Ho preso questa novella e l’ho trasformata da testo narrativo a testo teatrale, ovviamente con qualche adattamento, inserendo qualche personaggio e scene dialogate nuove, sempre rispettando lo spirito dell’opera e dell’autore». «L’opera – spiega sempre il prof. Marchi – tratta di un centinaio di novelle che Boccaccio ha cercato di mettere insieme dando loro una cornice e soprattutto prendendo spunto da un evento tragico quale la peste del 1348. L’epidemia si diffuse in tutta Europa e anche a Firenze. Questa mieteva milioni di vittime. L’autore immagina che una decina di ragazzi (sette ragazze e tre ragazzi), fuggano da Firenze per evitare il contagio e si rifugino in una villa di campagna dove vivono ordinatamente e civilmente ricostruendo quel tipo di vita che la peste aveva in qualche modo cancellato, alterando i normali rapporti sociali. Questi passano il tempo piacevolmente, passando le giornate soprattutto a raccontarsi novelle in genere a tema. Ogni giorno viene eletto un re ed una regina i quali annunciano il tema».
«Calandrino – prosegue Marchi – è uno dei personaggi che ha un certo ruolo nel Decameron poiché ha un piccolo ciclo di novelle che lo riguardano». Il tema della novella di Calandrino Innamorato è la beffa. Argomento tipicamente toscano che arriva fino ai giorni nostri. Dopo alcune note di contestualizzazione e di chiarimento didascalico vengono presentati i personaggi dell’opera:
Il Mangione: Personaggio losco che tiene con se una donna dai facili costumi (Niccolosa) che si concede a questo e a quello in cambio di denaro.
La Niccolosa: Donna bella e spregiudicata, piuttosto compiacente al servizio del Mangione. Non disdegna di stare al gioco, soprattutto quando si tratta di organizzare qualche beffa, come nel caso di Calandrino.
Filippo Cornacchini: Figlio di un ricco mercante che ama spassarsela con la Niccolosa. Non disdegna neanche egli di stare al gioco quando si tratta di organizzare beffe, come in questo caso a Calandrino.
Calandrino: E’ il protagonista, sciocco, vanitoso e credulone. Si lascia facilmente abbindolare ed è vittima spesso di beffe, organizzate soprattutto dai due compagni pintori (Bruno e Buffalmacco).
Bruno e Buffalmacco: Colleghi di Calandrino e organizzatori di beffe (come quella celebre in Calandrino e L’Elitoropia presente in un’altra commedia).
Monna Tessa: Moglie paziente di Calandrino che spesso deve subire le angherie del marito.
Nuta: Serva di Monna Tessa, sfaticata e svogliata.
Le femmine provocanti (personaggi aggiunti dal prof. Marchi per esigenze teatrali): Deridono Calandrino in vari modi, rafforzandone la convinzione di essere un gran seduttore.
Prima dell’inizio dell’applaudito spettacolo il prof. Marchi ha aggiunto: «Spero di aver rispettato lo spirito dell’opera e di non aver contravvenuto alle intenzioni dell’autore. Quando vengono messe le mani su un classico bisogna sempre essere piuttosto cauti».