A partire dal giugno del 2013 è stata inoltre sperimentata la trasmissione telematica dell’atto informatico all’Agenzia delle Entrate per la sua registrazione, procedura che, pur non essendo obbligatoria e di fatto non ancora applicata da molte Amministrazioni, evita l’incombenza di dover riprodurre in forma di copia cartacea l’atto e di portarlo alla registrazione materialmente presso la sede dell’Agenzia di Livorno, comportando quindi un cospicuo risparmio di tempo e una riduzione sensibile delle spese contrattuali a carico delle imprese aggiudicatrici. Il risparmio, nello specifico, è in media del 20-30% (circa 200-300 € a contratto), essendo l’imposta di bollo sull’atto prevista in via forfettaria pari a € 45,00. Questi cambiamenti sono stati realizzati senza spese ulteriori per l’Ente – e quindi per i cittadini – in quanto si è scelto di non ricorrere all’acquisto di un software specifico o all’appalto di servizi di assistenza informatica, ma esclusivamente grazie alla formazione e all’impegno del personale dell’Ente.