Stagno – A seguito delle segnalazioni di Diego Rizzato (leggi qui) su Stagno, dopo le precedenti risposte dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore all’Urbanistica, Alberto Benedetti (leggi qui e qui) per quanto di sua competenza, abbiamo intervistato anche l’Assessore all’Ambiente, Riccardo Demi per quanto, nelle segnalazioni di Rizzato, inerisce tematiche ambientali e, nella fattispecie, il bosco; le opere idrauliche; il “progetto Cateratto” e il presunto inquinamento della Valle dell’Ugione. Soprattutto per quanto concerne quest’ultimo tema, la risposta di Demi è perentoria: «Non mi risulta nulla di tutto ciò».
Assessore Demi, nella sua lettera a Collenews, il signor Rizzato aveva esposto la necessità di difendere il polmone verde del paese che – scrive – «oggi è lasciato all’incuria e al degrado». Per Rizzato occorre «programmare una politica di protezione di quest’area e di un suo utilizzo». Qual’è la posizione dell’Assessore all’Ambiente? Pensa di attuare una simile politica?
«Questa politica è già stata programmata. La riqualificazione del bosco è già finanziata, c’è però da attendere l’esito del bando per la progettazione, ma l’opera è già finanziata da parte di OLT, con un progetto già approvato dal Ministero dell’Ambiente. In via XXV aprile, poi, abbiamo già ripiantato molto e anche lo stesso taglio dei 200 pini, cui fa riferimento Rizzato, fu un’opera di messa in sicurezza; i boschi necessitano di manutenzione. L’intervento che faremo – per il quale ho già la sicurezza della copertura finanziaria – renderà il bosco più fruibile a tutti».
Secondo Rizzato «la frazione è sempre in sofferenza dal punto di vista delle opere idrauliche», anche se dà atto all’Amministrazione di aver completato alcune opere di rilievo. Per l’abitante di Stagno, tuttavia,«il ”progetto Cateratto”dovrà pur essere pensato e condiviso con la cittadinanza».
«Cosa si intende per “progetto Cateratto”? A cavallo fra il 2010 e il 2011 abbiamo già fatto degli interventi con l’escavo del tratto che va dall’Ugione alla Via Aiaccia. Un intervento, questo, realizzato dal Consorzio di Bonifica “Ufficio fiumi e fossi”, ma finanziato anche dall’Amministrazione Comunale. Sul Cateratto, poi, un altro intervento importantissimo: fino al 2011 c’era un trattore per pompare acqua dal Cateratto all’Acqua Salsa, mentre adesso è già stata fatta la gara per una stazione di pompaggio che migliori ulteriormente si situazione. Siamo in attesa che inizino i lavori».
Nella sua lettera, Rizzato, parlando dello spostamento della zona artigianale all’Interporto si chiedeva il perché di un simile intervento «proprio ora che la rete viaria è completata». Sulla questione ha già risposto il suo collega all’Urbanistica. Rizzato, tuttavia, prosegue con una riflessione di carattere meramente ambientale. «Limiterei – scriveva Rizzato – lo spostamento a quelle poche aziende che hanno deturpato la valle dell’Ugione inquinandola con il riporto di fanghi di discarica e addirittura occupandola con pile di contenitori (roba veramente da vergogna e ai limiti di denuncia)». Una denuncia molto forte. Le risulta una simile situazione?
«No! Non mi risulta nulla di tutto ciò. E’ in atto un processo di riqualificazione urbanistica dell’area, ma fanghi di discarica e roba simile… Non mi risulta».