Al termine, i Carabinieri hanno provveduto ad informare le competenti autorità locali per il ripristino dei luoghi, oltre a denunciare all’autorità giudiziaria il titolare di una ditta di calcestruzzi di Cecina, che scaricava le acque senza averle filtrate tramite l’impianto di depurazione ed un camionista che senza le previste autorizzazioni trasportava 9 bidoni pieni di oli esausti e 9 taniche di plastica contenenti sostanza detergente. L’attenzione sui reati ambientali continua ad essere viva per i pericolosi riflessi sulla salute pubblica che l’abbandono dei rifiuti può determinare. I Carabinieri, che nel settore ambientale operano anche con il Nucleo Operativo Ecologico specializzato in materia di contrasto ai reati ambientali, confidano anche nella fattiva collaborazione della cittadinanza invitando a segnalare al 112 ed alle caserme dislocate sul territorio, eventuali violazioni per consentire un tempestivo intervento.