Vicarello «È un’iniziativa che alcuni di noi hanno fortemente voluto e caldeggiato. E quando si riconosce la bontà di un progetto, altri si uniscono e, dall’insieme delle forze comuni, nasce, per un piccolo miracolo, la realizzazione di un sogno». Con queste parole, pronunciate dal palco del “Nuovo Teatro Parrocchiale”, di Vicarello, il professor Alessandro Marchi ha inaugurato, questo pomeriggio, la nuova sala teatrale, attigua alla Parrocchia di San Jacopo, di cui è stato anche l’ideatore.
Nel suo lungo intervento, il professore ha poi sottolineato l’importanza della cooperazione tra i parrocchiani: «Non ci sono stati guadagni, tutt’altro: ci sono spese, tempo da dedicare, energie da profondere. Ma quando si realizza un sogno, il sacrificio è lieve, quasi inavvertito». L’arte della recitazione ha radici molto profonde, «da più di 2000 anni. E continua ad avvenire nonostante la televisione, idolo delle masse, banalizzatrice e spesso diseducativa. Un teatro – prosegue – deve piacevolmente intrattenere, attrarre, vincere la pigrizia spirituale ed intellettuale che ormai vive rassegnata nella propria sfera domestica. Il teatro deve insegnare la curiosità positiva che arricchisce il nostro animo».
Infine, Marchi ringrazia «don Massimo, il nostro parroco, che ha creduto in questo progetto, lo ha assecondato e voluto, perché la parrocchia sia un importante strumento utile alla necessità pastorali ed educative». Lo stesso don Massimo ha poi impartito la benedizione al locale e al pubblico presente in sala.
Il programma pomeridiano è proseguito con lo spettacolo “Chichibio Cuoco”, ispirato alla celebre novella del Decameron di Giovanni Boccaccio e realizzato dall’Associazione “Gli Amici di Ulisse”, il cui presidente, lo stesso professore Marchi, ha riadattato il testo per l’occasione. L’inaugurazione, infine, si è conclusa con la proiezione di alcuni spettacoli messi in scena, nel corso degli ultimi anni, dal gruppo “I Ragazzi del Musical”. A seguito dello spettacolo, il pomeriggio si è concluso con un rinfresco allestito dai parrocchiani stessi.
In definitiva, un progetto ambizioso, con finalità socio-educative, a cui hanno aderito diversi parrocchiani, ringraziati dal professor Marchi nel numero di novembre della rivista sulla Biblioteca Parrocchiale di Vicarello da lui diretta. Il geometra Marcello Puccini, la Ditta Softhouse di Perignano, Tina Testi in Gherardini, Samuele Gherardini, Emiliano Russi, Enrico Meucci, Manrico Donati, Rolanda Scatena, Elisabetta Massai, Ritely Uncini Manganelli, Enrico Massei, Stefano Falaschi, Antonio Cuzzupè, i Ragazzi del Musical, la Ditta Lumar, la Ditta Enrico Abate e lo stesso Alessandro Marchi. ovviamente. Queste persone sono state fondamentali per il reperimento dei materiali, per le risorse economiche messe a disposizione e per la manodopera offerta a titolo gratuito.