Collesalvettil sindaco Bacci a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per l’incontro di monitoraggio sull’Accordo di Programma per il rilancio economico dell’area livornese. Al centro della riunione i progetti di re-industrializzazione e i crono-programmi delle opere infrastrutturali (Piattaforma Europa e Scavalco Porto-Interporto).

La reindustrializzazione Per quanto riguarda il percorso di re-industrializzazione il sindaco Bacci, presente al tavolo, ha evidenziato come «unendo il risultato potenziale di questo bando a quello dei protocolli di insediamento della Regione, siamo in presenza di una cifra che oscilla tra le 150 e le 200 unità. Si deve inoltre considerare che per ogni posto di lavoro diretto, se ne genera almeno un numero equivalente indiretto. È bene rimanere cauti fino al momento in cui il quadro non sarà reso chiaro dalla definizione delle graduatorie, ma si può pensare che l’iniziativa di re-industrializzazione dell’area, che vale 20 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali, abbia ragione di essere ripetuta anche negli anni a venire, per consentire passo dopo passo una ripresa reale del territorio dopo anni di progressiva deindustrializzazione». Dei 12 progetti presentati nelle scorse settimane, 3 riguardano direttamente l’area del Comune di Collesalvetti. Entro pochi giorni si avrà contezza dell’esito finale del bando di Invitalia.

Lo scavalco ferroviario «Sul fronte infrastrutturale – così il sindaco – preoccupa la lentezza con la quale si sta procedendo sul fronte dello “scavalco”, opera fondamentale per il rilancio dell’Interporto. La nota positiva sta nella presa d’atto che la progettazione definitiva sarà chiusa entro l’estate e che, a fronte del mutato quadro economico funzionale alla realizzazione dell’opera, si sia già in presenza di una volontà chiara della Regione di finanziare in sinergia con RFI i 5 milioni di euro aggiuntivi che si stima siano necessari».

Il sindaco ha infine richiesto al presidente della Regione Enrico Rossi che si tenga nei tempi più rapidi possibili la cabina di regia territoriale al fine di rendicontare lo stato di attuazione anche agli attori economici e sociali del territorio, dalle organizzazioni sindacali alle associazioni di categoria.

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