Cignoni-Mazzoni-BianconciniStagno Nel coro di preoccupazione per la sorte della Raffineria Eni di Stagno (leggi qui), dei suoi lavoratori, si unisce anche la voce del Circolo colligiano di Rifondazione Comunista. «Dopo sei anni oramai – scrive il responsabile delle politiche del lavoro del partito, Valerio Bianconcini – ci sentiamo di tornare ad esprimere la nostra solidarietà e vicinanza verso tutti i lavoratori Eni e del suo indotto, i quali, come nel 2009, rischiano nuovamente di perdere il proprio posto di lavoro».

 

«Eni non è una qualunque realtà produttiva, ma rappresenta lo Stato, quindi la nostra Costituzione, che recita del diritto al lavoro. Per tutto ciò Eni ha una responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e dei nostri territori che non può, per nessun motivo, eludere in nessuna maniera. Attendiamo quindi di capire meglio che cosa succederà, ma se ci dovesse essere una vendita o altro, per noi – concludono i comunisti locali – ci sarà l’obbligo di garantire la produttività del sito industriale ed il suo livello occupazionale».