Anna PandolfiCollesalvetti Nel giorno stesso in cui il Consiglio Comunale deliberava lo scioglimento dell’Istituzione Comunale per la Cultura “Clara Schumann”, la consigliera PD Anna Pandolfi ha voluto esprimere direttamente in Aula il proprio pensiero, il proprio personale ricordo di ciò che ha rappresentato per lei la Schumann.

 

Un «luogo di incontro e di passione» Una «scelta difficile, ma inevitabile», l’ha definita la Pandolfi in apertura del suo intervento. «Permettetemi di raccontare la mia personale esperienza alla scuola di musica “Clara Schumann”, sicuramente simile a quella di tanti altri ragazzi, utile ad una comprensione più profonda di quella che è stata l’Istituzione. Per circa otto anni ho frequentato con continuità le lezioni della scuola, che ho vissuto come luogo didattico, di educazione alla musica certo, ma anche e soprattutto come luogo di incontro e di passione. Proprio qui, infatti, ho intrecciato rapporti umani ed affettivi, ho incontrato persone con cui ho intrapreso percorsi di vita che mi hanno arricchita, mi hanno fatto crescere, persone che fanno parte della mia storia. Qui, ho incontrato donne e uomini che mi hanno insegnato regole, tecniche e metodi, ma ancor prima mi hanno insegnato a seguire il tempo, il ritmo di me stessa».

 

«Qui ho conosciuto la passione per quello che si fa dentro e fuori dalle aule di studio ed ho imparato il coraggio di intraprendere un’azione, che sia quella di salire su un palco per esibirsi piuttosto che affrontare avventure e sfide nuove, che ogni giorno la vita ci presenta. Vi prego di scusarmi se mi sono soffermata nel raccontare aspetti personali ed emozionali dell’esperienza che ho vissuto, ma li ho ritenuti necessari affinché voi tutti possiate comprendere l’importanza sul piano educativo, emotivo e sociale che un luogo come questo ha avuto e può ancora ricoprire».

 

Scuola SchumannE ora… «Da oggi non ci sarà più la Schumann come istituzione, ma sarà nostro impegno come rappresentanti dei cittadini ed in particolare come componenti della IV commissione mantenere la sostanza dell’istituzione affinché le attività culturali e musicali vengano ancora portate avanti. Ci impegneremo ad agire con gli agenti esterni che si presenteranno affinché venga garantito il proseguimento dell’attività educativa, musicale e affinché si intraprendano nuovi percorsi di arricchimento e di innovazione volti ad attrarre grandi e piccoli verso la musica e l’incontro. Concludo ringraziando coloro che con interesse, professionalità e forza hanno contribuito a far crescere l’Istituzione Schumann negli anni. Li ringrazio come allieva e a nome di tutti i cittadini che come me hanno intrapreso percorsi di conoscenza e crescita professionale e personale, auspicando che l’essenza dell’istituzione continui a vivere in nuove forme, coinvolgendo chiunque voglia camminare con la musica», ha concluso la Pandolfi.

 

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