Il piedistallo su cui poggiava la stele
Guasticce – La stele memoriale che si trovava in Piazza I° Maggio a Guasticce, sul prato, poco distante dalla fermata dell’autobus è scomparsa. E’ rimasto (come si vede nella foto) solamente il piedistallo. «Da quasi due settimane – racconta a Collenews Paolo Schiavon – la stele non c’è più. Mi sono informato, ma nessuno sa dirmi che fine abbia fatto. Se è stata tolta per manutenzione, perché non mettere un cartello in questo senso?! Ho parlato anche col consigliere Lupi, ma anche lui non ha saputo dirmi nulla», conclude Schiavon. Il quale racconta la storia di quel monumento: «Nel 1943, durante la ritirata dell’esercito nazista, dietro a dove si trovava prima il fiume Tora, cadde un aereo tedesco e alcuni abitanti delle case coloniche sembra si fossero recati sul luogo per prendere alcune parti del relitto e portarle a casa propria». «Durante un rastrellamento tedesco, tuttavia – prosegue Schiavon – i militari trovarono questo materiale “rubato” e arrestarono i supposti “ladri, che ammisero le proprie colpe. Essi, si racconta, furono deportati e lasciati inizialmente in una fattoria. Là, attesero il ritorno dei militari, che li portarono a Fauglia per fucilarli». «Fu per la memoria di questo fatto che circa una ventina di anni fa l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti pose questa stele con sopra una piccola targa con i nomi dei protagonisti di quell’evento. Stele che, ora, non si sa che fine abbia fatto. Ed è un peccato perché i familiari di Mammarella, sfortunato protagonista di quell’evento, sono ancora vivi e risiedono nel Comune di Collesalvetti».
E così piano piano se la sono pappata tutta! Ma non c’entrano i Mammarella: la stele era dedicata alla famiglia Levi che di passaggio da Guasticce (campo di lavoro) finì prima a Fossoli e poi ad Auschwitz. Tornò a casa solo il padre, Mario Levi.
Conosco bene la storia di quella famiglia: ero presente coi ragazzi al momento dell’inaugurazione del cippo e da qualche parte dovrei avere dei files coi lavori fatti a scuola in quell’occasione.
che vergogna!!!
Circa una settimana fa c’erano degli operai del Comune che ci lavoravano. Mi informerò se la colonna che era priva da un po’ di tempo della targa in ottone verrà ricomposta e ricollocata.