assemblea pubblica centrale a biomasseGuasticce Guasticce e Stagno hanno gridato il loro no alla centrale a biomasse. Lo hanno fatto ieri sera, durante l’apposita assemblea pubblica, cui la popolazione delle due frazioni ha partecipato in massa. Per il Comune di Collesalvetti erano presenti l’assessore all’Ambiente, Riccardo Demi e Sandro Lischi dell’Ufficio Ambiente. «Un intervento fattibile perché conforme alla normativa». E’ sintetizzata in queste parole di Demi la posizione dell’Amministrazione in merito all’insediamento del nuovo impianto nella zona fra Stagno e Guasticce.

 

Una posizione chiara Una posizione che non è stata affatto digerita dai partecipanti all’assemblea, tutti i cui interventi erano a senso unico. Demi non l’ha detto espressamente, ma lasciato intendere comunque chiaramente: la centrale si farà. E quale fosse la sua posizione lo si evince anche dagli interventi delle persone stesse, che questo hanno recepito, senza peraltro essere smentiti. «Bisogna accettarlo, vero?! Non si può più far niente» gli ha infatti detto una donna.

 

Clima teso L’assemblea si è caratterizzata sin da subito da una tensione palpabile. «Perché non la  fai fare a casa tua?!» ha incalzato un uomo l’assessore Demi. «Son quarant’anni che vivo a Stagno – è andato giù durissimo un uomo presente all’assemblea – una frazione che assieme a Guasticce si è presa i peggio troiai. Fatelo a Collesalvetti, se vi pare un bene». «Vi fidate a prescindere, siete vergognosi?!», è andato giù duro un altro partecipante.

 

Demi e Lischi

L’assessore Demi (sx) con Sandro Lischi

Le rassicurazioni dell’assessore Demi dal canto suo ha controbattuto, cercando di rassicurare: «Nulla vieta di inviare Arpat in un qualsiasi momento a controllare». E a chi sosteneva che «non si sa cosa brucerà», Demi ha specificato che «l’impianto brucerà legno». Ma le sue rassicurazioni non sono state sufficienti per i partecipanti all’assemblea, alcuni dei quali più volte si sono rivolti a lui palesemente irritati, in qualche sporadico caso anche oltremisura. Lischi ha invece spiegato all’assemblea l’iter burocratico e cercato di dare alcune delucidazioni.

 

Enzo Bandini (SEL) ha lamentato il fatto che «si doveva informare la cittadinanza di questo progetto». Bandini ha anche citato il programma del sindaco Bacci laddove tratta della salvaguardia dell’ambiente, evidenziandone le «contraddizioni rispetto a quanto ora si sta facendo». «”Consumo del territorio” – ha detto – è un’espressione che va sostituita con “cura e rispetto del territorio”». «Siamo fermamente convinti che non possa esserci un’ulteriore profanazione ambientale di questo territorio», ha concluso Bandini accompagnato da un lungo applauso.

 

Ettore Fiaschi

Ettore Fiaschi (M5S)

La posizione del Movimento 5 Stelle Significativi anche gli altri interventi politici. Ettore Fiaschi (consigliere comunale) ha lamentato che «la commissione Ambiente non è stata interessata del problema» e ha posto l’attenzione sul «contesto nel quale sorgerà questa centrale». «Collesalvetti – ha spiegato Fiaschi –  fa parte della rete SIN per la bonifica dei siti più inquinati». Il consigliere pentastellato ha citato anche uno studio epidemiologico sui tumori. «La mortalità complessiva in questa zona – ha detto Fiaschi – è superiore alla media regionale:  352 decessi in più rispetto alla media della Toscana». Fiaschi ha posto l’attenzione anche sul problema del traffico di mezzi pesanti sulla 555 «che aumenterà» e ricordato come «l’Amministrazione Comunale firmò, anni fa, l’Agenda 21 per il coinvolgimento delle persone (che non è avvenuto) e il Patto dei Sindaci per la riduzione dei livelli di CO2, che invece aumenteranno». Daniele Rossi (capogruppo M5S in Consiglio Comunale) dal canto suo ha rilevato come questo sia «un impianto a costo zero per il Comune di Collesalvetti, ma anche a ricavo zero. Cui prodest? – si è domandato Rossi – Sicuramente non alla cittadinanza di questo Comune. Qual’è il senso di questa operazione?»

 

Lupi e Menicagli

I consiglieri PD Lupi e Menicagli

La posizione dei consiglieri PD All’assemblea erano presenti anche i consiglieri comunali PD di Guasticce (Delia Menicagli e Giuliano Lupi), ma anche Dario Fattorini, che ha ricordato come «1 anno e mezzo fa, seppur fosse una situazione diversa, ho combattuto l’impianto su Collesalvetti», ma – questa la precisazione – «bisognerebbe approcciarsi con una mente vergine da preconcetti, anche se è molto complesso». Delia Menicagli e Giuliano Lupi, dal canto loro, assumendo una posizione diversa rispetto a quella dell’assessore, hanno invece chiesto a Demi se e in che modo sia possibile sostenere la battaglia dei cittadini, che hanno espresso più che chiaramente la loro posizione. Lupi ha rivolto questo invito a Demi: «prendi atto che hai davanti un’assemblea contro».

 

Gli interventi della gente Ma numerosi sono  stati anche gli interventi del pubblico. «Dobbiamo accettarlo per forza?!», ha chiesto una donna, cui ha fatto seguito un’altra: «Voi vi dovevate chiedere: c’è impatto sulla salute dei cittadini dello zero-virgola?! Ebbene, non si fa! Perché voi avete il dovere di tutelare la nostra salute». Barghigiani, già consigliere di frazione, ha citato lo statuto del Comune «Il nostro statuto – ha detto – prevede che il Comune avrebbe dovuto convocare il Consiglio di Frazione per discutere di questa questione, ma ciò non è accaduto». E ancora un’altra donna: «Un’Amministrazione Comunale dovrebbe essere più sensibile alle istanze della cittadinanza che a quelle di un privato. E poi vorrei sapere anch’io cui prodest».

 

Stefano Seghetti ha invece così concluso: «credo che non ci resti altro che prendere atto che il Comune di Collesalvetti nella persona dell’assessore Demi è assolutamente contrario a prendere in considerazione qualsivoglia iniziativa per contrastare questo progetto. L’unico modo è che i cittadini si organizzino da soli», ha concluso Seghetti ampiamente applaudito. «Sicuramente prenderemo atto della posizione dell’Amministrazione», gli ha fatto eco una donna dal pubblico.

 

Il presidente del Consiglio di Frazione, Enrico Del Corso ha congedato l’assemblea proponendo di organizzare un altro incontro, assieme al Consiglio di Frazione di Stagno, con un contraddittorio fra due esperti di opinioni opposte. A breve dovrebbe nascere un comitato di cittadini contro la centrale a biomasse.

 

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