Irene PaumgardhenStamattina alle 11:30, a Casciana Terme. E’ l’ultimo appuntamento, l’appuntamento per l’ultimo saluto ad Irene Paumgardhen, strappata alla vita a soli 33 anni nella notte fra il 14 ed il 15 dicembre. E saranno in tanti – c’è da giurarci – a dirle addio. Il suo nome, infatti, lo conoscono in tanti, anche nelle aree del Comune di Collesalvetti perché lei, la motociclista battagliera, da piccola abitava con la sua famiglia a Guasticce, dove ha frequentato le scuole elementari. Purtroppo per poco tempo, a causa di un tumore sanguigno ad alta malignità che all’età di sette anni piomba nella sua piccola vita.

 

In Italia la danno per spacciata, ma a Marsiglia un’équipe di medici che starà poi al suo fianco tutta la vita, la salva e l’accompagna nel doppio trapianto cuore-rene, necessario dopo le cure massicce contro il tumore. Un tumore che aveva sconfitto. E infatti Irene si addormenta a causa di uno scompenso cardiaco-respiratorio. Lucida e coraggiosa fino all’ultimo, il suo pensiero è corso a dare forza e rassicurare i suoi splendidi genitori, accanto a lei ogni istante di questa corsa infinita. Irene ha vinto. Ha vinto la sua battaglia. «Ha vinto ancora» come scrive la madre su Facebook perché «il tumore era sconfitto». Numerose le iniziative di raccolta fondi, segno della grande sensibilità e generosità dei colligiani, ma non solo: da quella allo stadio di Livorno con la collaborazione Curva Nord, a quella dei commercianti di Guasticce, fino alla festa di compleanno con Claudio Marmugi, Agamennoni e Taliani con messaggio di auguri Guido Meda, il noto cronista Mediaset amante, come lei, del ciclismo. Da ricordare l’umana e concretissima vicinanza dei colligiana a questa ragazza. Oltre alla raccolta fondi dei commercianti di Guasticce, nel settembre scorso si era tenuto un pranzo di beneficenza a Nugola nell’ambito del quale le erano stati donati ben 1200 euro (leggi qui) per acquistare un camper per i suoi continui spostamenti medici.