Daniele Rossi, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle

Collesalvetti Quinta intervista di Collenews.it ai candidati sindaco in vista delle Elezioni Amministrative di domenica 26 maggio. A rispondere alle domande della nostra testata questa volta è Daniele Rossicandidato sindaco del Movimento Cinque Stelle.

Rossi, domenica 26 maggio il Comune di Collesalvetti andrà al voto per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale. Lei è candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle. Può descrivere, in sintesi, i 5 punti fondamentali del vostro programma elettorale?

«I cinque punti sono le nostre cinque stelle! Ambiente. Le precedenti amministrazioni PD nelle loro scelte non hanno mai tenuto in considerazione la questione ambientale ed oggi ci troviamo con livelli di inquinamento elevatissimi sia dell’aria che dei terreni circostanti i grandi siti industriali, consumo indiscriminato di suolo in un territorio ad alta pericolosità idraulica, insufficiente cura del territorio e delle sue bellezze naturali e storiche. Comunità Solidale. Noi crediamo nel concetto di “comunità solidale”. Negli ultimi anni la crisi economica sta mettendo a dura prova il tessuto sociale del nostro paese. Un’Amministrazione deve svolgere un ruolo attivo di regia favorendo e promuovendo tutte le attività e le iniziative che vadano nella direzione di una solidarietà diffusa tra cittadini. Innovazione Scuola e Lavoro. Un futuro sostenibile per la collettività passa inevitabilmente dalla capacità di amministrare con attenzione e dal fare scelte equilibrate, avendo l’obiettivo di promuovere l’innovazione del territorio, la scuola e il lavoro. La scuola non come semplice edificio circoscritto da quattro mura e un tetto, ma uno spazio dove si fa e si insegna cultura; un luogo dove imparare non solo nozioni e operazioni, ma anche ad adottare uno stile di vita che elimini gli sprechi e l’inquinamento nella vita di tutti i giorni. Formare le coscienze per un mondo più vivibile a misura d’uomo. Quanto al lavoro, occorre rilanciare un’area “metropolitana” che veda coinvolte le Province di Livorno e Pisa come sistema economico integrato. Garantire e favorire una concertazione tra i vari attori delle dinamiche lavorative impattanti sul territorio, creando ad ogni crisi occupazionale tavoli di lavoro con le adeguate strutture sindacali, aziende e realtà imprenditoriali e le strutture pubbliche coinvolte in logica diretta e di indotto. Farsi carico del raccordo tra i diversi attori: investitori privati e pubblici; Istituti superiori ed Università, Centri di ricerca, Imprese, PMI, start-up nella logica dell’open innovation, includendo il supporto alla realizzazione che andranno a favorire la creazione di contesti di contaminazione e sviluppo. Partecipazione e Trasparenza. Piena adozione dello Statuto Comunale attraverso regolamenti che disciplinano in modo agile ed efficiente le consultazioni dei cittadini per mezzo di referendum propositivi e abrogativi. Adozione del bilancio partecipativo. In questo processo un ruolo importante sarà svolto dai Consigli di Frazione e dai vari forum tematici che verranno attivati. Avvieremo sin da subito la riforma dei regolamenti comunali in materia di diritto di accesso per renderli pienamente conformi alle disposizioni del Decreto Legislativo 97, garantendo rapidità e facilità di accesso anche attraverso internet. Sicurezza. Qualunque sia il livello di protezione di cui abbiamo bisogno, la sicurezza è un requisito fondamentale nella nostra vita. Garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio, non è solo impegno da parte dell’Amministrazione, ma risulta un dovere.  Noi del Movimento Cinque Stelle di Collesalvetti dedichiamo al tema della sicurezza uno dei cinque punti centrali del nostro programma».

Punti di forza e punti di debolezza della vostra proposta?

«La nostra è una proposta che nasce nel 2014, quando per la prima volta ci presentammo alle Amministrative. Quella proposta iniziale è stata ripensata, arricchita dell’esperienza maturata in questi cinque anni passati in Comune quale unico gruppo di opposizione. La nostra forza è questa: nasce da ideali e sogni di semplici cittadini e matura, diventa concreta con l’esperienza al fine di dare una proposta credibile per tutti i cittadini di Collesalvetti. Un reale punto di debolezza non lo trovo, forse difficoltà nella realizzazione per la mancanza di risorse ad oggi disponibili nelle casse comunali. Siamo inoltre coscienti che la macchina comunale non può funzionare senza il supporto, l’aiuto, l’ascolto dei cittadini e delle associazioni. La realizzazione del progetto passa inevitabilmente dalla condivisione».

Per quali ragioni, a suo giudizio, l’elettore dovrebbe votare il Movimento Cinque Stelle?

«Noi siamo l’unico gruppo politico completamente nuovo. Nelle altre liste sono presenti direttamente o indirettamente soggetti già coinvolti in passato nell’amministrazione del nostro Comune ed hanno contribuito a causare danni che i cittadini continuano a pagare ancora oggi e che pesano in maniera importante sul bilancio annuale. Sono presenti ex assessori, consiglieri comunali, che hanno avallato tutte le scelte delle passate amministrazioni PD. Quindi, se i cittadini vogliono un cambiamento, quello possiamo essere solo noi! Paradossalmente poi, io sono il candidato sindaco più giovane, ma quello con una esperienza superiore rispetto alla maggior parte di loro».

Quali saranno le prime 3 azioni concrete che porrà in essere se eletto sindaco?

«Certamente riuscire a ricucire lo strappo che si è creato tra cittadini ed amministrazione. Necessario, come dicevo prima, per sviluppare la necessaria sinergia ed ottenere risultati concreti. Sviluppo del nuovo piano strutturale, con coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: cittadini, aziende, associazioni, tenendo in considerazione l’ambiente ed il territorio. Revisione del bilancio e reperimento fondi necessari per la realizzazione dei progetti. Il Comune di Collesalvetti in tutti questi anni non è mai riuscito ad intercettare i fondi europei disponibili. Noi tre attuali consiglieri siamo stati al Parlamento Europeo per studiare la possibilità di invertire questa tendenza. Anche se difficile, è possibile. Per questo nel nostro programma prevediamo la nascita di un ufficio dedicato a questo. Risorse a disposizione dell’amministrazione e di tutti i cittadini».

Quale appello finale intende rivolgere agli elettori tramite le pagine di Collenews.it?

«Crediamo di essere l’unica reale forza politica di cambiamento che coniuga però un importante percorso esperienziale nella passata consiliatura. Questo ci permette di rimanere con i piedi per terra, di applicare misure progressivamente, ben consci della capacità reale di spesa del Comune. Non promettiamo l’impossibile, cerchiamo solo di spezzare la ruota che ci ha amministrato fin’ora e di aprire le stanze del Comune a tutte quelle energie e capacità che sono rimaste a margine della vita sociale delle nostre comunità nei passati anni. Il Comune deve diventare la casa di tutti, un punto di ascolto permanente nei confronti del cittadino. Invitiamo chi ci legge a non ridare fiducia a chi ha già tradito molte delle promesse fatte e nemmeno a chi si presenta sotto mentite spoglie sotto forma di civismo, o chi senza un bagaglio esperienziale importante per la gestione della cosa pubblica pretende di guidare una macchina complessa quale l’apparato comunale a suon di slogan vuoti. Noi vogliamo veder cambiare Amministrazione e di conseguenza cambiare una logica di doppi pesi e doppie misure nei confronti dei cittadini magari ribaltandoli… Noi vogliamo mettere le esigenze di tutti sullo stesso piano e migliorare il nostro territorio e la qualità della vita che ne consegue. La differenza la fanno le persone e l’impegno che metteremo nel far sentire ogni cittadino parte di un tutto più grande, più vivibile, riportando al centro il concetto stesso di comunità che negli anni ha fatto grandi le nostre frazioni».

diego.vanni@collenews.it

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