L’Editoriale Lo straordinario successo dell’Orient Express a Guasticce rappresenta un dato su cui è importante riflettere. É veramente una cosa inaudita portare migliaia di persone di Guasticce. Certo – si obietterà – ma quelle persone non sono venute per Guasticce, ma per l’Orient Express. Verissimo. Ma questo non cambia la sostanza del ragionamento.

E “la sostanza del ragionamento” è che quando il territorio, le sue realtà, le sue imprese riescono a produrre qualcosa di attrattivo, di stimolante per il grande pubblico, la gente viene in massa. Sì: non si fa problemi il grande pubblico a venire nel piccolo paesello del Comune di Collesalvetti (il caso di specie è Guasticce, ma lo stesso ragionamento vale per Collesalvetti, Stagno, Vicarello e le frazioni collinari) se “il gioco vale la candela“.

E allora la lezione da trarre dall’evento di questo week-end è una lezione di invito a ritrovare l’orgoglio di potercela fare, quella consapevolezza di poter riuscire ad essere attrattivi. Occasioni come questa dell’Orient Express, è vero, capitano di rado, ma se l’imprenditoria, la politica istituzionale ed il terzo settore avranno il giusto spirito di iniziativa altre occasioni potranno essere create. E questo, per altri tipi di eventi, potrà significare anche nuovo e significativo flusso economico per il territorio colligiano, nonché una nuova vitalità sociale. Basta crederci, sulla scorta di questo rinnovato orgoglio locale a seguito del successo dell’Open Day sull’Orient Express.

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