Il segretario comunale Alberto Benedetti

Stagno Una critica su tutti i fronti. È quella che rivolge all’Amministrazione Comunale PD colligiana l’ex alleato di coalizione e di governo Rifondazione Comunista. Il partito, che incarna la Sinistra “dura e pura”, critica le politiche neoliberiste del PD e nella fattispecie le scelte fatte dall’Amministrazione Comunale colligiana come quelle inerenti la Scuola di musica “C. Schumanne l’Eremo della Sambuca. Ma la critica più dura che Rifondazione Comunista rivolge all’Amministrazione PD riguarda la «politica devastante e scellerata sul personale».

DALLA SCHUMANN ALL’EREMO… UNA CONTESTAZIONE A 360° «Ad un anno scarso dalle prossime elezioni amministrative – si legge in un comunicato stampa – e a quasi cinque anni da quando Rifondazione Comunista non governa più questo Comune, abbiamo fatto un primo bilancio politico basandosi su alcune scelte fondamentali prese dall’Amministrazione PD e della situazione attuale che oggi troviamo negli uffici comunali rispetto a cinque anni fa. Dopo che Rifondazione non governa più questo Comune, infatti, il PD ed in particolare questa Giunta, hanno finalmente svelato la loro vocazione neo-liberista e privatizzatrice tenuta repressa causa anni di coalizione di centro-sinistra. Appena avuto mano libera e liberatisi della Sinistra hanno messo mano in ogni settore dove potevano tagliare e privatizzare, hanno privatizzato e svenduto le mense scolastiche, la Scuola di musica “C. Schumann e, se vogliamo, l’ultimo provvedimento in ordine di tempo con cui hanno dato in concessione, senza alcun coinvolgimento cittadino, l’Eremo della Sambuca alla Chiesa livornese».

LA CRITICA ALLA GESTIONE PD DEL COMUNE «Detto questo, poi – si legge ancora nella nota – ci sono gli evidenti tagli ai servizi che negano e che continuano a negare imperterriti anche di fronte all’evidenza. Oltre alla battaglia che abbiamo sostenuto sul taglio del servizio scuolabus di alcuni anni fa, c’è stato un continuo taglio ai servizi legati soprattutto ad una politica devastante e scellerata sul personale. Se oggi osserviamo il Comune, giriamo un po’ tra gli uffici e confrontiamo la situazione rispetto a cinque/sei anni fa, noteremo oltre a dei cambiamenti stravolgenti, anche una notevole desertificazione di quest’ultimi. Se da una parte il taglio della spesa sul personale ha permesso di recuperare risorse da investire in altri settori, dall’altro ha fortemente penalizzato tutti quei servizi che per funzionare necessitano di personale adeguato. Non pensiamo solo a sportelli o servizi di front-office, ma anche e soprattutto a tutto quel lavoro di programmazione che viene fatto in ogni settore».

«SCELTE NON LUNGIMIRANTI E POLITICHE NEO-LIBERISTE» «Il Comune di Collesalvetti, storicamente, è sempre stato un ente sottodimensionato dal punto di vista del rapporto tra numero di dipendenti e numero di cittadini, ma in questi ultimi anni chi lo ha amministrato, con le sue politiche neo-liberiste e le sue scelte non lungimiranti, attraverso pensionamenti mai sostituiti, mobilità interna e soprattutto esterna, ha fatto in modo di consegnare a chi vincerà le prossime elezioni una macchina comunale sicuramente meno efficiente, più povera ed in grado di dare ai cittadini sempre meno servizi. La cosa che più ci preoccupa è che per rimediare a pochi anni di artefici politici di bilancio, serviranno molti anni di impegno politico serio e coscienzioso per tentare di risanare questa situazione. Noi certamente ci proveremo, attraverso il tentativo di ricostruire anche qui a Collesalvetti una Sinistra di popolo, seria e responsabile che sappia risollevare le sorti del nostro Comune», conclude il documento.

Il Partito Democratico, interpellato da questa testata, ha preferito non replicare.

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