A NUGOLA SI CELEBRANO I PRODOTTI DEI VIGNETI LOCALI ED È SUBITO UN “SETTEMBRE DI…VINO”. LA FOTOGALLERY

Soddisfatti gli organizzatori per il migliaio di partecipanti durante i 3 giorni di kermesse e per la presenza giovanile in modo particolare: «in futuro saranno loro a prenderne le redini»

A NUGOLA SI CELEBRANO I PRODOTTI DEI VIGNETI LOCALI ED È SUBITO UN “SETTEMBRE DI…VINO”. LA FOTOGALLERY

Nugola Un evento interamente dedicato al vino per salutare la stagione estiva che sta per giungere al termine. È questo Settembre di…vino, che torna in scena a Nugola dopo un lungo stop (l’ultima edizione nel 2016). La kermesse, organizzata dall’Associazione Nugola…ndo in collaborazione col Consiglio di Frazione, ha avuto luogo a partire da venerdì 7 settembre con il convengno “Valorizzazione e tutela della produzione agricola locale” e si è concluso domenica sera. Una tre giorni dedicata al buon cibo (presso l’area feste è stata allestita anche un’area ristorante) alla musica dal vivo e al buon vino, tutto rigorosamente colligiano. Tutti i vini in vendita ed in esposizione provenivano infatti da produttori locali: nella fattispecie dalle Cantine Frescobaldi di Nugola, dall’azienda agricola La Tanna di Collesalvetti e dall’azienda agricola Fabrizio Di Roberto di Parrana.

I GRANDI PROTAGONISTI DELLA FESTA: I VINI Le tre cantine hanno quindi esposto e presentato alcuni dei loro vini. Frescobaldi si è presentato con una vasta gamma di vini tra i quali figuravano il Sangiovese Pater, il Prosecco Danzante, il vinsanto Quaranta Altari ed il Rosè Aliè tutti provenienti dai 92 ettari di vigneto dell’azienda. L’azienda agricola La Tanna si è presentata con il Syrah in purezza Malena del 2015, il Vermentino in purezza la Feluca del 2017 ed altri ancora. L’azienda Di Fabrizio si è invece presentata con il suo Leopoldino, bianco (da uvaggi di vermentino all’80% e 20% di malvasia) e rosso (da uvaggi 75% merlot e 25% sangiovese) entrambi del 2017 e provenienti da vitigni convenzionali.
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«Gli organizzatori hanno voluto dare un taglio tutto locale a questa festa – ricorda Cinzia Poli dell’Associazione Italiana Sommelier – cercando quindi una sorta di territorialità con vini provenienti da cantine del territorio colligiano. Particolarmente interessanti sono i vini prodotti da alcuni ettari di vigneto in conversione biologica, che vengono monitorati a cadenza quotidiana per verificare che corrispondano a determinati standard normativi. Questa tipologia di vigneto consente una produzione con un elevato livello di “naturalezza”».
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Gli organizzatori dell’evento si sono detti molto soddisfatti del lavoro svolto e del riscontro ottenuto in termini di partecipazione. «Quest’anno – così gli organizzatori – nonostante la festa non sia andata in scena l’anno scorso, abbiamo avuto un discreto risultato in termini di partecipazione, con circa 1000 partecipanti nell’arco dei tre giorni. Inoltre per questa edizione abbiamo avuto molti più volontari e molta partecipazione da parte delle fasce più giovani del paese. Questa cosa ci rende particolarmente entusiasti poichè in futuro saranno i giovani del paese a prendere in mano le redini di queste manifestazioni. Sicuramente l’evento sarà riproposto anche per il 2019 arricchito con delle novità pensate proprio dai giovani del paese. Ci tenevamo a ringraziare la Pubblica Assistenza che in questi tre giorni è stata costantemente presente, garantendo la sicurezza dei nostri ospiti».

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