Collesalvetti Donazioni di sangue in calo. La fotografia dei dati regionali registra una diminuzione significativa rispetto al corrispondente periodo del 2017.

Nel 2017 i donatori sono stati 120.863, di cui l’87% associati e il 13% non associati. Gli associati erano così ripartiti: 48,2% Avis, 28,97% Fratres, 18,57% altre associazioni, 3,69% Anpas, 0,32% Cri. Questa la raccolta: 207.413 unità (il 95,5%) sono state raccolte dai servizi trasfusionali, 9.774 unità (il 4,5%) dalle associazioni. 162.656 le unità di sangue intero, 45.385 di plasma, 9.146 multicomponent.

Sempre nel 2017, sono state complessivamente 175.921 le unità trasfuse e 47.885 i pazienti trasfusi: cronici, chirurgici, oncologici, emergenza, pediatrici, trapianti, hospice, case di cura, ambulatori, cure intermedie. Dal 2017 al 2018 si è registrato un calo di donazioni. Da gennaio a maggio 2017 erano state 92.374 (69.156 sangue intero e 19.481 plasma). Nello stesso periodo del 2018 sono state 89.239 (67.122 sangue intero, 18.527 plasma).

«Il calo delle donazioni – spiega la dott.ssa Simona Carli – è legato in parte alla situazione demografica, per la quale la popolazione è sempre più vecchia e sono più i donatori che escono per raggiunti limiti di età di quelli che entrano. Un calo di donazioni di sangue entro un certo limite non è preoccupante perché diminuisce anche l’utilizzo grazie all’implementazione di pratiche di buon uso come il PBM (Patient Blood Management). Importante sarebbe invece l’aumento delle donazioni di plasma, per le quali l’utilizzo è sempre maggiore».

«La donazione di sangue – così l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi – è l’unico gesto sanitario fatto da persone sane. Voglio ringraziare tutte le direzioni sanitarie. Il nostro sistema ha una regìa regionale, ma le nostre braccia e gambe sono rappresentate dalle aziende sanitarie. Il cuore, che con il sangue ha molto a che vedere, ci dà il sentimento della relazione con gli altri. È però il futuro che deve avere un cuore antico. Per essere capaci di guardare al futuro, dobbiamo capire come possiamo rendere il sistema sempre più efficace, con meno sprechi. Il sangue è un bene prezioso, non ne va sprecata neppure una goccia. E il sangue ha il solito colore per tutti, chiunque lo doni. È ciò che unisce il genere umano».

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