Dario Fattorini (PD)

Collesalvetti «Potenzialità che non vengono utilizzate, troppe energie sprecate dietro a dinamiche che non interessano a nessuno, un partito che ha perso i legami con la società che dovrebbe rappresentare, apparso troppo spesso come arrogante e disinteressato alle questioni concrete della gente». È una dura autocritica quella che fa Dario Fattorini, consigliere comunale PD, che intervistato da Collenews.it non le manda a dire alla sua parte politica dopo la batosta elettorale del 4 marzo: «se un partito parla solo di cosa ha fatto, parla solo dei vincitori e poco di chi esce sconfitto da questa globalizzazione, se si rinchiude nel voto dei fan ed è incapace di uscire dal proprio recinto sempre più piccolo, poi succede quello che è successo». E non è tutto.

Fattorini, lei è sempre stata “un’anima un po’ inquieta”, una “voce fuori dal coro” nel PD. Il risultato delle elezioni del 4 marzo scorso dà conferma della sua inquietudine? Da voce fuori dal coro, che analisi fa del risultato delle urne?

«Anima inquieta perché vedo potenzialità che non vengono utilizzate e troppe energie sprecate dietro a dinamiche che non interessano a nessuno. Il risultato del 4 marzo certifica un PD che ha perso i legami con la società che dovrebbe rappresentare, che non sa più parlare o farsi capire al suo bacino elettorale, un PD che troppo spesso è apparso arrogante e disinteressato alle questioni concrete della gente. E per la prima volta questa percezione ha colpito anche territori impensabili come il nostro, da sempre elettoralmente fedeli al partito di cui faccio parte».

Il Partito Democratico ha perso appunto nel Comune di Collesalvetti. Ha vinto il Movimento Cinque Stelle e si è assistito ad un clamoroso exploit della Lega. Un risultato mai visto nella storia: il Centrosinistra perdere nel territorio colligiano… un tempo ultra-comunista, poi più moderatamente a Sinistra, ma pur sempre decisamente a Sinistra. Come è stato possibile?

«Tranne le nuove generazioni, che sono sempre meno politicizzate, la maggioranza dei colligiani rimane di centrosinistra, indipendentemente dal partito (che è uno strumento) che sceglie, l’elettorato di centrosinistra si è per la prima volta nettamente suddiviso in partiti diversi, preferendo perfino la Lega che ha affrontato (seppur con ricette sbagliate) temi molto sentiti (penso più al tema delle pensioni che a quello dell’immigrazione), tematiche sulle quali il PD non ha convinto. Se un partito parla solo di cosa ha fatto, parla solo dei vincitori e poco di chi esce sconfitto da questa globalizzazione, se si rinchiude nel voto dei fan ed è incapace di uscire dal proprio recinto sempre più piccolo, poi succede quello che è successo».

Si aspettava una simile batosta per il suo partito?

«A livello nazionale percepivo uno scenario simile, localmente non un risultato così drastico».

Di chi la responsabilità?

«La responsabilità è condivisa tra tutti gli esponenti PD, ma ovviamente chi ha diretto e comandato nel partito in questi ultimi anni, spesso con metodi per niente inclusivi e rispettosi di minoranze o pensieri critici ha addosso una grossa responsabilità, quella della sconfitta più grossa della sinistra dal 1948 ad oggi».

L’elettore colligiano ha semplicemente voluto dare un’opportunità di Governo ai Cinque Stelle oppure ha voluto contemporaneamente punire il PD e l’Amministrazione Colligiana per alcune scelte fatte o per cose non fatte, secondo lei?

«Essendo un voto fortemente nazionale la prima sicuramente, ma credo che una parte di cittadini (seppur piccola) abbia votato volendo esprimere un giudizio critico nei confronti dell’Amministrazione del comune. Ma attenzione a non confondere questo voto nazionale con quello amministrativo, gli scenari sono diversi. Anche se per la prima volta il Comune appare contendibile, localmente entrano in campo altre dinamiche che non permettono un confronto diretto».

Il suo futuro politico?

«Impegno massimo in questo ultimo anno di mandato per raggiungere gli obiettivi prefissi, oppure per far sì che certe tematiche siano pilastri del prossimo governo comunale. Sicuramente impegno massimo per dare a questo territorio il futuro che merita».

diego.vanni@collenews.it

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