Emanuele Marcis, presidente Pro Loco Stagno

Stagno Il presidente della Pro Loco “Vivere Insieme” di Stagno, Emanuele Marcis, a tutto campo. Con Collenews lo storico leader dell’associazionismo stagnino si racconta e rende pubbliche le sue riflessioni.

IL MACCHIA VERDE Anzitutto, quello che ritiene il «patibolo per Stagno, ovvero il Macchia Verde». «In questi anni – così Marcis – mai una volta si è provato ad aprire tavoli con i cittadini o le associazioni (nonostante la nostra volontà espressa già nel nel luglio 2014 e la richiesta di sopralluogo, poi negato)». Ci va giù ancor più duro il presidente della Pro Loco, che parla di «bandi fallimentari». «Si pensava fosse la soluzione più opportuna per la frazione più grande del Comune»; «non una progettazione condivisa, non un ascolto, ma solo decisioni calate dall’alto di una direzione chiusa nelle segrete stanze che porterà questa pubblica struttura alla fine del mandato riconsegnata alla cittadinanza esattamente come è stata trovata ovvero chiusa».

La pista ciclistica “Ivo Mancini”

LA PISTA “IVO MANCINI” La Pista ciclistica “Ivo Mancini” per Marcis è «un altro capitolo nero». «Presa in gestione dalla Pro Loco nel 2012 per 3 anni come prevedeva il primo bando – racconta ancora il presidente della Pro Loco – è stata oggetto alla fine di 3 proroghe sempre accettate dalla Pro Loco per il bene di Stagno, in quanto il bando ancora non è pronto. Resta chiusa un intero anno in attesa di lavori eseguiti totalmente con fondi della Regione. Nel mentre viene elaborato un altro bando nel 2016, che vede ancora la Pro Loco unico partecipante, come nel 2012 e quindi ancora soggetto gestore per 5 anni, di cui 2 passati senza materialmente fruirne. «Il degrado del periodo di non gestione e presa in carico dell’Amministrazione ha portato a dimostrare che la scelta di interrompere un percorso avviato si è rilevata totalmente fuori luogo».

Ma ce n’è anche per i campi di calcio: «da tempo – così Marcis – si va avanti a proroghe; si tratta di scelte che non consentono investimenti e programmazione, ma solo ingenti spese di manutenzione, senza rientri effettivi».

La Sala Lettura del Centro Civico

LA SALA LETTURA E ancora: la Sala Lettura al Centro Civico. «Abbiamo già 1800 testi catalogati e abbiamo presentato un progetto specifico nell’ambito di quello generico comunale di Cittadinanza Attiva: abbiamo presentato 4 progetti il 10 marzo 2017 e ad oggi nessuna risposta ufficiale, in attesa di una riunione del prossimo 1 febbraio. Nel mentre quasi un anno è passato». «Il tutto – prosegue Marcis – mentre si apprende da alcuni post su FB (che per alcune cose evidentemente risulta essere canale ufficiale di comunicazione) che a Collesalvetti un progetto è partito. Perché si usano 2 pesi e 2 misure?! – va giù duro Marcis – Si tratta di progetti pubblici presentati dall’Amministrazione. Da una parte si avviano, dall’altra a fronte di un’adesione non si risponde né in positivo, né in negativo».

IL PRE-SCUOLA«In questi anni la Pro Loco ha ricreato da zero il tessuto sociale di Stagno ed è l’unica realtà in tutto il Comune ad offrire il servizio pre-scuola (gratuito il primo anno e finanziato al 100% da noi con il ricavato delle attività svolte alla pista). Quindi si è reinvestito sulla cosa pubblica, per la scuola pubblica, per i cittadini. Credo sia un esempio molto virtuoso».

Uno dei defibrillatori di Stagno

FRA DEFIBRILLATORI E MERCATINI DI NATALE«Abbiamo poi dotato Stagno di 3 defibrillatori, tra cui le scuole (anche in questo caso non credo in altre realtà ci siano le scuole cardio-protette grazie al solo volontariato)». «Per la prima volta abbiamo poi chiuso il paese per fare i Mercatini di Natale dentro la frazione e Stagno ha vissuto qualcosa di unico». «Al legame che ci porta ad essere il punto di riferimento per le scuole della frazione sempre e comunque (ricordo le Benedettiadi, appuntamento ludico-didattico consueto ormai dal 2012), si aggiungono le varie partecipazioni a iniziative come Puliamo il mondo e altro ancora».

«SENZA PROGRAMMAZIONE NON C’È FUTURO» «Quello che ci preoccupa oggi – conclude il presidente della Pro Loco – è che ad un anno dalla scadenza del mandato amministrativo siamo ancora in attesa di risposte e lavori da ultimare. Al netto delle posizioni che spesso sono state divergenti dall’Amministrazione Comunale, da parte nostra c’è sempre stata disponibilità nel trovare soluzioni perché abbiamo anteposto gli interessi di Stagno a posizioni personali. Ma senza una reale programmazione non può esserci futuro. Quando si trova una realtà di volontariato così attiva e disponibile si dovrebbe avere più riguardo ed apertura. I fatti parlano chiaro: ci sono 2 strutture pubbliche a Stagno: una è chiusa e l’altra è gestita dalla Pro Loco».

IL DISGELO Se questo è il pensiero, duro, di Marcis, stamattina c’è stato un incontro in Municipio fra una delegazione della Pro Loco, uffici comunali e vertici politici. Un incontro all’insegna del disgelo (almeno parziale), durante il quale Marcis e gli altri soci hanno ricevuto rassicurazioni in merito al completamento dei lavori alla Pista (che avrebbero dovuto già essere ultimati). Il vicesindaco Libera Camici, intervistata da questa testata per riferire dell’incontro stesso, parla di un «incontro per puntualizzare rispetto a polemiche ci sono state». Il vicesindaco fa sapere di «preferire incontrare direttamente le persone anziché rispondere via Social Network». Nel merito, la Camici rende noto che «alcune tempistiche si sono dilatate a causa delle emergenze»; «occorre focalizzarsi sulle priorità; i vari ritardi sono motivati da ragioni oggettive, non da disinteresse».

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