Vicarello L’assemblea dell’Unione Comunale del PD nella serata di ieri, preso atto del risultato delle votazioni interne al partito che hanno visto Antolini trionfare col 61,5% dei voti, ha proclamato lo stesso ex segretario del circolo di Vicarello segretario del partito. L’assemblea, che si è riunita proprio a Vicarello, ha eletto anche Delia Menicagli, sua sfidante alla segreteria (che si era fermata al 38,42%), vicesegretario e ha conferito alla consigliera comunale le deleghe al sociale e alla salute.

LE ALTRE CARICHE ELETTE Nel nuovo direttivo figurano anche Pierluigi Bosco, nome noto della politica colligiana in generale e specificatamente di quella vicarellese. Ex consigliere comunale, Bosco si occuperà dell’organizzazione e dei rapporti con i circoli, dimensione intrascurabile per un partito strutturato. Ad Andrea Crespolini, assessore al bilancio in carica del Comune di Collesalvetti, invece il compito di tesoriere. Una chiara scelta di valorizzazione del know how. Il tesoriere è stato votato dall’assemblea su proposta di Antolini. E ancora: Dario Fattorini, convinto sostenitore di Antolini; siederà nel direttivo con le deleghe al programma elettorale e ai rapporti con le associazioniAdriano Roselli, segretario uscente dell’Unione Comunale, avrà la delega all’economia. Presidente eletto (meglio dire: riconfermato) dell’Assemblea Comunale, Paolo Nanni. Il presidente dell’Assemblea dell’Unione Comunale è stato votato dall’assemblea, sempre su proposta del neoeletto segretario.

Pierluigi Bosco

LA LETTURA POLITICA Insomma, una segreteria a metà fra l’innovazione e la continuità: Delia Menicagli nominata vicesegretario – cosa rituale per uno sfidante che ha perso, ma che ha comunque la sua rappresentatività nel partito, fra gli iscritti – significa chiaramente una volontà di non rottura con quella parte di elettorato, tutta interna al PD, che l’ha sostenuta, appunto. Andrea Crespolini, sostenitore di Antolini, non stupisce – proprio per questo – che figuri nel direttivo. D’altro canto, può anche leggersi, questo dato, come una volontà di linea di contatto con la Giunta, di cui quel partito è espressione monocolore. Crespolini è stato votato dall’assemblea su proposta di Antolini. Stesso discorso per Dario Fattorini, consigliere comunale (espressione anch’egli di una volontà di linea di contatto con l’apparato amministrativo), ma anche giovane che ha espresso posizioni critiche all’interno del partito (e in questo emblematico della discontinuità o, se vogliamo, dell’innovazione). Il nome di Pierluigi Bosco è indiscutibilmente ascrivibile alla novità, pur relativa visto che è un politico di lungo corso, che però non ha mai fatto parte di quello che alcuni chiamano “il cerchio magico bacciano”. Adriano Roselli, segretario uscente dell’Unione Comunale: non v’è altro da aggiungere. È tautologico dimostrarne l’espressione di continuità.

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