L’editoriale Dello scontro fra il PD colligiano e il comitato ambientale locale Collesalviamo l’Ambiente avete letto tutti su queste pagine. Il primo, evidentemente irritato dalla presa di posizione di Collesalviamo l’Ambiente che aveva definito ridicola l’ordinanza del sindaco sull’incendio di Grecciano, aveva teorizzato l’esistenza di un sodalizio Cinque Stelle – Comitato, mentre il secondo aveva replicato che il PD non ha argomenti e prova maldestramente a screditare. Su questa vicenda si impongono poche, ma importanti riflessioni.

La prima: occorrerebbe che il dibattito pubblico colligiano fosse sempre incentrato su temi e non su persone, su fatti prima ancora che sulle etichette. Una dialettica politica matura porta a discutere nel merito delle cose, a prescindere dal fatto che una persona possa avere uno piuttosto che un altro orientamento politico.

E qui veniamo alla seconda riflessione. Il PD ha teorizzato l’esistenza di un sodalizio fra Movimento Cinque Stelle e Collesalviamo l’Ambiente. Anche ammesso che questo fosse – ma le argomentazioni per dimostrarlo sono assai deboli, come vedremo fra poco – occorre sempre tenere a mente che finché una forza politica si muove nell’arco costituzionale c’è legittimità. Si muove nell’alveo dell’arco costituzionale – e dunque legittimamente – il PD (che ha sì cercato recentemente di modificare la Costituzione, ma secondo le regole che essa stessa sottende alla propria modifica) e si muove nell’arco costituzionale – e altrettanto legittimamente – il Movimento Cinque Stelle, come tante altre forze politiche, fortunatamente, salvo sparuti gruppetti. Per cui, ammesso e non concesso che vi sia questo sodalizio: quale la conclusione da trarne?

Terza ed ultima riflessione. Il PD nella sua nota parlava di un “singolare tempismo, teso ovviamente a palesare la più volte sbandierata autonomia tra il meetup del M5S colligiano e il comitato Collesalviamo l’Ambiente”. Questo perché la presa di posizione del comitato e la richiesta dei Cinque Stelle di convocare sulla questione un Consiglio Comunale urgente sono arrivate a breve distanza temporale l’una dall’altra. Ma non si capisce in cosa questo debba stupire: se c’è un “tema caldo” del giorno, è naturale che tutti i soggetti interessati, a vario titolo, da quella questione “facciano a gara” ad intervenire tempestivamente nel dibattito pubblico per render nota la propria posizione.

In conclusione: è quantomai auspicabile, nella gestione del dibattito pubblico colligiano, evitare approssimazioni, concentrarsi sui temi concreti (anche perché viviamo tutti sul solito territorio e si presume lo abbiamo tutti a cuore), non personalizzare il dibattito e, pur nella spesso radicale diversità delle posizioni, cercare sempre il dialogo, franco, onesto e rispettoso dell’altro.

diego.vanni@collenews.it

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