Collesalvetti Non accenna a placarsi il dibattito sulla mozione del PD sulla vendita di gadget fascisti discussa e votata durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale e passata coi soli voti dem. Sulla propria bacheca Facebook il sindaco Bacci aveva scritto: «“Siamo tutti contro l’apologia di fascismo, però…”…Però in Consiglio comunale a Collesalvetti, la mozione presentata in merito alle azioni finalizzate a contrastare la vendita e la diffusione di oggettistica raffigurante immagini, simboli o slogan rievocativi dell’ideologia fascista passa solo con i voti del Gruppo Consiliare del Partito Democratico, il voto contrario del consigliere di centrodestra e l’astensione del M5S». Dunque, una chiamata in causa diretta dei Cinque Stelle, che non più limitandosi a commentare sul famoso Social Network, ora intervengono pubblicamente con un comunicato stampa per precisare la loro posizione.

Innanzitutto i Cinque Stelle locali ci tengono a ribadire che «il Movimento ripudia il fascismo ed anzi, da sempre, attraverso per esempio strumenti di democrazia diretta, si è identificato come un movimento totalmente opposto ad un totalitarismo». Ma fatta questa premessa, la sottolineatura: «il fascismo é morto da 70 anni e vista la gargantuesca mole dei problemi odierni é assurdo fare una mozione del genere tanto quanto lo sarebbe fare una mozione contro simboli o apologia degli Unni e di Attila». Per i pentastellati colligiani, «il Comune di Collesalvetti in particolare, men che mai ha di questi problemi (oltretutto é sempre stato un Comune di Sinistra) e non sembra che sia associabile al comune di Predappio».

Quanto all’aspetto della legislazione, «esiste già una legge nazionale che regola l’apologia del fascismo (645/52), e una sentenza della corte costituzionale del ’57 che ne stabilisce il limite, ossia il tentativo di ricostituire il partito fascista o di promuoverlo (e quindi non reato di mera “apologia elogiativa” o di possesso di portachiavi con scritto “boia chi molla” o cose del genere in quanto sarebbero contrarie al principio costituzionale della libertà di manifestazione del pensiero)». «Peraltro – scrivono nero su bianco i Cinque Stelle – c’è da domandarsi se il Comune di Collesalvetti con questa mozione, possibilmente anticostituzionale quindi, non stia andando ben oltre i propri poteri, rientrando in un campo la cui regolazione normativa spetta solo allo Stato». «Ci riteniamo indignati che in un Comune bisognoso come il nostro di interventi virtuosi (come ad esempio aiuti alle famiglie più indigenti, maggiori controlli per garantire la sicurezza e ridurre il numero di furti, rifacimento del manto stradale in molte zone ecc..) vengano presentate delle mozioni che riguardano problemi inesistenti da 70 anni ed estranei al territorio, solo perché l’amministrazione PD ha bisogno di ricordarsi di essere un partito di Sinistra, almeno a chiacchiere».

«Potevamo votare a favore, ed avremmo evitato tutte queste polemiche. Niente ci sarebbe costato. Esattamente come avremmo potuto votare contro. E non sarebbe cambiato niente lo stesso. Con la nostra astensione vogliamo soltanto ribadire che il Movimento 5 Stelle Collesalvetti non si presta a queste buffonate. Prima questa maggioranza vota a favore dell’abolizione dell’art 18, poi fanno le mozioni contro la vendita di merchandising fascista (a Colle!) per rifarsi una faccia. Ci dispiace per tutti coloro che avendo chiari valori antifascisti possano giustamente (anche se superficialmente) storcere il naso a fronte della nostra scelta, ma sia nel bene che nel male non siamo degli ipocriti e non vogliamo prestarci ai balletti ed alla musica che suona questa maggioranza in modo assolutamente strumentale e in totale disprezzo verso l’intelligenza del cittadino colligiano, che ci conosce e sa chi siamo».

«E sopratutto sa per quali valori ci battiamo ogni giorno da 3 anni a questa parte. A differenza di questa maggioranza, che oscilla nelle idee a secondo della convenienza del segretario del momento. Ci auguriamo che i temi centrali della cittadinanza (lavoro, territorio, welfare, sicurezza) tornino prepotentemente al centro del dibattito comunale il prima possibile. A questo proposito vi invitiamo a contattarci per qualsiasi problema o problematica possa porsi in essere nel vostro territorio, perché il Movimento 5 Stelle Collesalvetti siete voi. Siamo noi. Siamo tutti».

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