A CASTELL’ANSELMO SI RIDE CON LO SPETTACOLO IN VERNACOLO “LE DISGRAZIE UN VENGANO MAI SOLE”

Castell’Anselmo Uno spettacolo in vernacolo livornese. È quanto andato in scena ieri sera a Castell’Anselmo presso l’area antistante alla chiesa ribattezzata Oasi di San Francesco. “Le disgrazie un vengano mai sole” è il titolo della commedia in due atti, scritta ed interpretata da Gabriele Nuterini, che mette in scena le vicende di una classica famiglia livornese composta dalla nonna Larina, la madre Adelina, il marito Amilcare ed il figlio Armando. La commedia è stata messa in scena dalla compagnia teatrale “Gli amici di Paolo” che si è esibita davanti ad un numeroso pubblico che, sin dalle prime battute dello spettacolo, si è dimostrato divertito ed entusiasta.

La trama Amilcare, padre di famiglia col vizio dell’alcool, torna a casa una sera talmente ubriaco da svenire in terra. Questo desta subito l’attenzione di Larina e della figlia Adelina che lo credono morto. Dopo una serie di sketch e battute in vernacolo e dopo aver dato la notizia della morte al figlio Armando e alla vicina Amelia, le signore chiamano il becchino Pompeo Ottone, ma all’arrivo dell’impresario funebre Amilcare rinviene fra lo stupore generale chiudendo così il primo atto dello spettacolo.

Nel secondo atto Amilcare sviene nuovamente e i suoi familiari lo credono nuovamente morto. Il figlio Armando nel frattempo decide di far conoscere ai genitori la propria ragazza conosciuta all’Università a Pisa. La giovane, arrivata al cospetto della famiglia di Armando, “confessa” di essere pisana alla famiglia che manifesta con tutta una serie di sketch in vernacolo il proprio disappunto. La commedia termina quando la famiglia scopre che Amilcare, a differenza di quanto avvenuto nel primo atto, è realmente morto.