Stagno Un gatto ucciso, perforato da un proiettile. L’inquietante episodio è accaduto a Stagno ieri. A fare l’orribile scoperta, intorno all’ora di pranzo, una signora che abita nella frazione, che si è trovata in giardino l’animale paralizzato. «Giunta a conoscenza della cosa – racconta a Collenews Melissa Meyer, una volontaria animalista della zona – ho chiamato una mia amica e lei è andata a prenderlo e lo ha portato in una clinica veterinaria di sua fiducia».

«Il gatto aveva un foro centrale sulla schiena. Una volta fatte le lastre, il veterinario ha visto che il proiettile gli era entrato nella spina dorsale e ha fatto fuoriuscire il midollo osseo. Il veterinario non ha potuto far altro che constatare che il gatto era inoperabile è l’unica opzione era sopprimerlo e così è stato. Il proiettile era di 4,5 mm e può essere stato sparato da una carabina ad aria compressa, ma anche da un altro tipo di pistola; si desume che il colpo sia stato sparato da vicino». La donna questa mattina ho fatto denuncia alla Caserma dei Carabinieri di Stagno e con la stessa denuncia è poi andata a fare un esposto alla Polizia Municipale del Comune di Collesalvetti e all’Ufficio Tutela Animali del Comune. Il gatto, di strada, era nutrito da delle donne della frazione. La Meyer fa un appello: «Denunciate quando ci sono casi di polpette avvelenate o altri casi di violenza su animali. Denunciate, denunciate, denunciate

 

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