Collesalvetti Nei giorni scorsi la diffusione dei dati sulla raccolta differenziata nel territorio del Comune di Collesalvetti. Ora, la replica del Movimento Cinque Stelle. «Dati alla mano, non è certo un risultato di cui vantarsi», si legge in una nota dei pentastellati colligiani.


«L’aumento della percentuale – si legge ancora nel documento – è quasi interamente dovuto ai centri di raccolta, infatti dai dati risulta che nel 2015 il nostro Comune ha prodotto ben 1000 tonnellate di rifiuti in più rispetto all’ultimo triennio. Caso strano, lo stesso 10% in più riportato sul dato della differenziata. L’aumento della produzione dei rifiuti non vuol certo dire essere un Comune virtuoso. Come se non bastasse, la Comunità Europea ci chiede di raggiungere il 60% di raccolta, e per questo mancato obiettivo, il Comune di Collesalvetti (e di conseguenza i suoi cittadini) sta pagando una penale annua».


«Inoltre, la legge regionale prevede una percentuale del 70% di differenziata entro il 2020 e il Comune aveva previsto l’inizio del porta a porta nel 2016, come da Patto dei Sindaci inviato alla Comunità Europea. La produzione di rifiuti andava abbassata e invece è aumentata. Peggio di noi in provincia solo Sassetta, Porto Azzurro e Piombino. Ci auguriamo che il sindaco Bacci faccia partire a breve il “progetto Rifiuti Zero” e quindi anche la raccolta “porta a porta”, come aveva promesso nei suoi due programmi elettorali, perché questa è l’unica soluzione per raggiungere l’obbiettivo preposto dalla Comunità Europea e, cosa più importante, cominciare a rendere l’ambiente in cui viviamo più sano, unendoci agli altri Comuni che stanno portando avanti questo progetto già da qualche anno».

 

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