Collesalvetti Si sono tenuti oggi alle 15 alla chiesa dei Santi Quirico e Giulitta i funerali di Chiara Cataldi, segretaria del Sindaco Lorenzo Bacci, prematuramente scomparsa  all’età 35 anni dopo aver lottato contro una grave malattia. In molti fra parenti, amici, membri dell’Amministrazione Comunale e colleghi sono accorsi, riempiendo fino all’ esterno la chiesa di Collesalvetti, per dare l’ultimo saluto ad una ragazza il cui ricordo rimarrà sempre impresso nei cuori di chi ha avuto modo di conoscerla per il suo temperamento mite, la sua solarità ed il sorriso perennemente stampato sul suo volto. La Cataldi non era conosciuta solo per il suo lavoro in Comune ma anche per i suoi impegni in ambito internazionale e alla sua passione per la scrittura e i viaggi, che l’hanno portata a scrivere un romanzo intitolato “Prima bevi il tè, poi fai la guerra”, basato sull’esperienza legata alla sua permanenza in Afghanistan. A celebrare la messa è stato Fra Marino Porcelli, frate francescano di un convento del centro Italia ed amico di Chiara la quale era solita chiamarlo con l’appellativo affettuoso di “zio”.

 

L’omelia di Fra Marino Porcelli    Visibilmente sconcertato e commosso per la scomparsa della giovane, fra Porcelli ha ricordato la Cataldi nella sua omelia. «Insieme a tutti voi – così il frate – vorrei fare un regalo a Chiara chiedendovi di restare immobili ed ascoltare solo il respiro che è uno dei doni che la vita fa a ciascuno di noi. Abbiamo bisogno infatti di ascoltare questa “non parola” per comprendere il valore della vita. L’amore per la vita è più grande di ogni malattia e dobbiamo viverlo con la gratitudine di poter respirare ancora e di poter continuare a sognare. Chiara amava molto la semplicità, la trasparenza e trasmetteva a chiunque la incontrava la voglia di vivere. Lei era una scrittrice ed una persona che cercava il silenzio. Queste sue caratteristiche la rendevano una persona molto più umana di tanti esseri umani. Sono infatti molto fiero ed orgoglioso di averle voluto bene». Il frate ha poi fatto coraggio al marito Gabriele ed ai genitori Rosario e Salvatrice ringraziando questi ultimi per «aver donato al mondo con il vostro amore una donna così grande».

 

Il saluto del Sindaco Bacci  Durante la funzione ha preso la parola anche il Sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci che con un tono di voce commosso e spezzato ha pronunciato un discorso di saluto a Chiara. «Voglio semplicemente ringraziare Chiara – ha affermato Bacci – a nome di tutti quelli che l’hanno conosciuta. In queste ore ho infatti avuto modo di sentire molte persone che, anche se avevano avuto poco a che fare con Chiara, hanno avuto l’impressione di conoscerla da sempre e questo è senz’altro merito della sua solarità e della sua capacità di accogliere le persone sempre con il sorriso. Mi ricordo quando iniziasti – ha detto rivolgendosi direttamente alla ragazza – a lavorare alla mia segreteria, noi ci conoscevamo già da tempo in quanto avevamo già svolto attività di volontariato assieme. Mi ricordo che mentre esaminavo i candidati per quel ruolo mai avrei pensato che avresti accettato questo impiego, perchè il tuo era un curriculum tale da poter fare carriera anche all’estero presso organismi internazionali ed ambasciate. Con il tuo sorriso hai sempre accolto il prossimo mettendolo a suo agio ed hai portato luce e colore nel palazzo comunale e nella vita di chi hai conosciuto. Cercheremo di mantenere questa luce e questo colore che ci hai lasciato cercando sempre di sorridere e di non piangere».

La funzione è stata chiusa da Fra Porcelli che ha recitato per Chiara alcuni versi di una poesia da lui composta in suo onore. Al termine della cerimonia un corteo funebre è partito alla volta del cimitero di Collesalvetti.

 

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