Collesalvetti “Il tempo dell’Impressionismo”. L’arte torna ancora una volta protagonista a Collesalvetti, dove presso la Pinacoteca “C. Servolini” sarà allestita una mostra, promossa dal Comune di Collesalvetti con il contributo della Fondazione Livorno, dedicata alle opere di Raffaello Gambogi (1874-1943). L’evento, a cura di Francesca Cagianelli in collaborazione con Giovanna Bacci di Capaci, sarà in allestimento dal 9 febbraio al 18 maggio.

 

Una mostra complessa, che ha comportato – come ha ricordato la curatrice, Francesca Cagianelli – una complessa ricerca iconografica e anche un articolato lavoro da parte degli uffici comunali. Alla Cagianelli i ringraziamenti del sindaco Bacci, che ha tenuto a sottolineare come Collesalvetti giochi un ruolo affatto secondario nell’offerta artistica e culturale della provincia livornese. Il primo cittadini colligiano non ha mancato però di ricordare anche il fondamentale contributo economico della Fondazione Livorno, rappresentata nella conferenza stampa di presentazione di ieri dal vicepresidente Marcello Murziani. Bacci ha definito «un motivo di vanto e di orgoglio gli input che ci vengono da Francesca (Cagianelli, ndr), che sempre si traducono in qualcosa di concreto che arricchisce la nostra comunità». Analogo spirito nelle parole dell’assessore alla cultura, Donatella Fantozzi che ha sottolineato come «l’impegno per la salvaguardia della cultura» rappresenti«un vanto per il nostro Comune». L’assessore ha ricordato che «con la cultura si può mangiare» e lodato «l’indomita determinazione di Francesca Cagianelli». Apprezzamento anche nelle parole di Antonella Rapezzi dirigente dei servizi alla persona del Comune. «Io che mi intendo pochissimo di pittura, capisco tutto quando Francesca mi spiega le cose, dimostrando grande professionalità».

 

Dal canto suo il vicepresidente della Fondazione Livorno Marcello Murziani ha sottolineato, quanto al contributo elargito, l’importanza del fatto che i fondi del territorio vengano restituiti al territorio e come proposte validissime provengano spesso dalla provincia e non dal capoluogo. «Dei fondi ne beneficia il territorio provinciale per 2/3, mentre al capoluogo livornese ne va 1/3». Muriziani, sul piano artistico, ha tenuto poi ad evidenziare il fatto che anche autori meno conosciuti diano comunque lustro al territorio consentendo di colmare povertà culturali. La storica dell’arte e direttrice di 800/900 Art Studio Giovanni Bacci di Capaci, infine, in conferenza stampa ha ricordato come Gambogi sia poco conosciuto in Italia a al contempo come sua moglie sia molto conosciuta in Finlandia, anticipando alcune cose che saranno spiegate meglio durante l’inaugurazione, prevista per giovedì 9 febbraio alle 17.

 

La mostra, ad ingresso gratuito, andrà avanti fino al 18 maggio tutti i giovedì dalle 15:30 alle 18:30. Sono previste visite guidate a cura di Francesca Cagianelli. Durante l’orario degli eventi del calendario della Pinacoteca ai presenti verrà distribuito gratuitamente il catalogo.

 

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