(foto dal profilo FB del sindaco)

Collesalvetti «A distanza di poco più di 4 anni dalla visita di Vittorio Brumotti, Striscia La Notizia è tornata a Collesalvetti con l’inviata Chiara Squaglia, per fare il punto sulla situazione delle Piscine». A darne notizia, sulla propria bacheca Facebook, lo stesso sindaco Bacci.

 

«La trasmissione di Canale 5 – scrive ancora Bacci – ha potuto verificare, toccando con mano, come stia cambiando la situazione della Cittadella dello Sport che, non sono parole mie, ma di autorevoli esperti del Ministero delle Economie e delle Finanze, avrebbe potuto pregiudicare la stabilità finanziaria di tanti altri Comuni delle nostre dimensioni».

 

«Mi sono insediato come sindaco a Giugno 2009, quando tutti gli impianti della Cittadella erano già chiusi da mesi. Alcuni, come i campini di calcetto, praticamente mai aperti. Altri, come il Palazzetto, nonostante fosse preesistente, compromesso ed inutilizzabile poiché affidato anch’esso alla sciagurata gestione. Tempo due mesi, verificate le carte con i legali esterni ed interni dell’Ente, il mio esposto alla Procura della Repubblica. Finalmente, solo poche settimane fa, sul finire del 2016, abbiamo potuto chiudere il contenzioso con le banche. Condizione questa che ci porterà entro breve a poter tornare a mettere sul mercato la zona esterna e le pertinenze delle piscine, essendo ora libere dal peso dell’onere economico che gravava su di esse, rendendo oggettivamente assai difficile che un privato potesse manifestare interesse. Ma la cosa importante, quella di cui anche l’inviata di “Striscia” ha potuto prendere atto, è che nonostante le beghe giudiziarie, questi anni non sono passati invano».

 

(foto dal profilo FB del sindaco)

«Dalla visita di Brumotti ad oggi abbiamo ottenuto che tornasse nelle disponibilità della comunità colligiana l’area feste e fiere, spazi a disposizione delle associazioni ricavati negli ex spogliatoi (come nel caso di Esart HDemy), l’area sgambatura cani, i campini di calcetto, trasformati grazie al prezioso lavoro del Gruppo Podistico Arcobaleno in un moderno campo scuola di atletica che fa invidia a molte realtà provinciali e, soprattutto, abbiamo svincolato dalla procedura il nostro Palazzetto. Il nostro glorioso Palazzetto sottoposto in questi giorni alle ultime rifiniture: proprio in merito al “PalaColle”, posso dire fin da ora che la gestione verrà messa a gara nel mese di febbraio, una volta terminati i lavori di impermeabilizzazione dei gradoni esterni. Insomma, in sintesi mancano solo quelle benedette (o maledette) vasche, che tanto ci hanno fatto tribolare in questi anni. Adesso, una volta che avremo completato le procedure con il Tribunale per tornare in possesso anche di queste, potremo finalmente sondare il mercato in modo assai più concreto, partendo dalla consapevolezza che l’impianto per come era stato pensato sia sovradimensionato rispetto alle reali esigenze della nostra comunità, e che quindi la priorità sia quella di tornare a far vivere l’area in toto, senza avventurarsi in percorsi fuori portata per la nostra Comunità. Anzi, come nel caso dell’Arcobaleno e di Hdemy, l’ideale è che quest’area venga vissuta in primis dalle associazioni del territorio».

 

«Infine, c’è ancora un altro capitolo aperto, la vicenda penale, ancora in corso e dalla quale ci aspettiamo risposte credibili: e non parlo solo a nome mio, ma anche e soprattutto a nome dei cittadini di questa comunità, che pur non avendo avuto ripercussioni dirette da questa vicenda a livello di tagli di servizi o aumento di tasse, si meritano di avere ricostruito dalla Magistratura in modo chiaro quanto avvenuto nei primi anni 2000, individuando responsabilità al momento ancora non definite. Da parte mia, la soddisfazione di aver ricevuto i complimenti dallo staff di “Striscia”, trasmissione nata per denunciare le storture della nostra società, comprese quelle che riguardano la Pubblica Amministrazione, e che una volta tanto ha potuto prendere atto di come laddove le cose non vanno, questo non debba per forza essere “per sempre”. Merito di ciò va in larga parte ai miei collaboratori, dall’Ufficio legale al Segretario Generale, passando per tutta la struttura tecnica, amministrativa e politica, in grado di affrontare questa lunga traversata, non ancora terminata, senza mai perdersi d’animo».

 

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