Loredana Pantaleone (M5S)
Collesalvetti “Un albero per ogni nuovo nato”: ecco il piano attuativo. Collenews ne dava notizia nei giorni scorsi. Ora, a nemmeno una settimana di distanza, ecco la rivendicazione politica del Movimento Cinque Stelle, che sottolinea la «diffusa insensibilità ambientale» e auspica che «il saldo tra alberi uccisi (tantissimi nel Comune) ed alberi che vengono messi a dimora resti sempre positivo».
La rivendicazione politica «La legge sugli alberi per i neonati – così la consigliera M5S Loredana Pantaleone – prevedeva l’obbligo, ma non le sanzioni e quindi se un Comune, se un sindaco non ottemperava era del tutto indifferente. Il Parlamento ha ritenuto opportuno riprendere la legge nel 2013 sperando nell’attenzione dei Comuni. Nel 2015, noi del Movimento Cinque Stelle ci siamo accorti che anche nel nostro Comune non si ottemperava alla messa a dimora di un albero per ogni neonato (anche adottato) ed abbiamo quindi ritenuto opportuno riproporla all’attenzione dell’Amministrazione. Ringraziamo quindi il nostro Comune che finalmente, dopo tanti anni dall’approvazione della legge, risponde alla nostra richiesta e finalmente ottempera ad una legge dello Stato che fino ad oggi aveva ignorato. La disattenzione a questa legge dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la diffusa insensibilità ambientale. Non vorremmo che il piano di nuove piantumazioni da parte della nostra Amministrazione si fermi a questo, ma che il saldo tra alberi uccisi (tantissimi nel Comune) ed alberi che vengono messi a dimora resti sempre positivo».
L’interrogazione Reca la data del 9 ottobre 2015 l’interrogazione presentata dai pentastellati colligiani all’indirizzo del sindaco e della presidente del Consiglio Comunale su questa questione. Nel documento si richiamava la legge 113/1992 sull’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica. Nell’interrogazione si richiamava anche la legge 10/2013, sullo sviluppo degli spazi verdi urbani e si sottolineava l’obbligo di piantagione di nuovi alberi per i Comuni sopra i 15.000 abitanti.
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