bareArnaccio Tre settimane fa aveva suscitato scalpore, una certa curiosità e anche qualche interrogativo il ritrovamento, nei pressi di un capannone industriale, di alcune bare (leggi qui). I Carabinieri della stazione di Stagno, coordinati dal Luogotenente Luca Giannetti, avevano sin da subito avviato indagini tempestive che hanno consentito di denunciare a piede libero il titolare di una impresa funebre livornese.    

 

Dagli elementi raccolti durante il sopralluogo dell’area in cui erano state abbandonate le casse e dopo aver interrogato alcuni familiari di persone defunte negli ultimi anni, i militari sono riusciti ad identificare la ditta di onoranze funebri a cui appartenevano le bare. Il titolare dell’impresa, un quarantacinquenne livornese, interrogato in merito, non ha saputo fornire nessun elemento a sua difesa. L’uomo non è stato in grado di dimostrare che le bare erano state smaltite regolarmente in discarica ed ha dichiarato di non essere in possesso di alcuna documentazione in tal senso. Per questo motivo, il quarantacinquenne è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, illecito previsto dalle norme in materia ambientale. 

 

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