collesalvetti-che-dice-siCollesalvetti C’è stata una buona partecipazione di cittadini ieri sera all’iniziativa a sostegno del SÌ al referendum costituzionale organizzata dal comitato Collesalvetti che dice SÌ in collaborazione con il Gruppo Consiliare del PD Collesalvetti.

 

Relatore della serata di ieri, moderata dalla giornalista Sara Luperini, il professore di diritto costituzionale presso l’Università di Bari Nicola Pignatelli, che ufficialmente ha dato il via alla  campagna referendaria che ci condurrà al 4 dicembre prossimo, quando saremo chiamati a votare sulla Riforma costituzionale.  Pignatelli ha affrontato tutti i temi al centro della Riforma, sottoponendosi anche alle domande dei numerosi cittadini presenti.

 

É stato sottolineato come «la necessità di aggiornare la seconda parte della Costituzione non nasceoggi: già i Padri Costituenti, consegnandocela, avevano individuato alcune criticità auspicando successivi interventi, a favore della stabilità dei Governi e della velocità nell’approvazione delle leggi». Un riferimento non poteva mancare a quando, più di 30 anni fa, ci fu il primo tentativo, quando il Parlamento istituì la prima commissione bicamerale per le riforme presieduta da Aldo Bozzi. «Dopo oltre 80 riunioni e 2 anni di lavoro il testo subì modifiche per la mancanza di un accordo tra i partiti».

 

«Come stavolta: la riforma è stata presentata dal governo nell’aprile 2014. Per un anno circa, facendo seguito all’appello del presidente Napolitano nel giorno della sua rielezione al Quirinale, la maggioranza ed alcune forze politiche di opposizione (che insieme rappresentavano quasi l’80% dei parlamentari) hanno collaborato alla redazione del testo», è stato sottolineato. «Ma nel 2015 alcuni partiti hanno improvvisamente interrotto il dialogo, non per ragioni di merito legate al testo che fino ad allora avevano condiviso, ma per ragioni di tattica politica a seguito dell’elezione dì Mattarella a Presidente della Repubblica».

 

«Da quel momento le opposizioni hanno scelto un atteggiamento ostruzionistico, presentando milioni di emendamenti volti a bloccare il processo di approvazione e abbandonando la discussione parlamentare. Tuttavia, l’impianto della riforma è il frutto delle scelte condivise in origine da maggioranza e opposizione. È inoltre fondamentale ricordare che  questa riforma aggiorna la Costituzione valorizzando i suoi principi, senza modificarli poiché si interviene sulla seconda parte della costituzione stessa».

 

Presenti alla serata, oltre a numerosi cittadini, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, il capogruppo del PD in Consiglio Comunale Fabio Iannone (assieme agli altri componenti del gruppo) e il presidente del Consiglio di Frazione di Guasticce, Enrico Del Corso.

 

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