Baracchina Lago AlbertoGuasticce 4 mesi. É quanto è durata la gestione del Lago Alberto di Guasticce da parte della Pro Loco “Vivere Insieme” di Stagno. Ora che la stagione estiva si è conclusa, è tempo di fare un bilancio dell’operato, ma con un occhio rivolto al futuro, ai possibili scenari che potranno delinearsi. Collenews ha intervistato il presidente della Pro Loco, Emanuele Marcis.

 

 

 

Marcis, con “Aspettando la sagra” si è conclusa la gestione del Lago Alberto di Guasticce da parte della Pro Loco di Stagno. Che bilancio ne fa?

«Un bilancio assolutamente positivo; siamo soddisfatti anche di come è finita questa gestione. Significativo il messaggio passato con “Aspettando la sagra”; un messaggio di aggregazione sociale. Quando si vogliono fare le cose con alla base un pensiero positivo e senza barriere, si fanno e decisamente bene. Avevamo qualche perplessità dovuta a fattori organizzativi, ma è stata superata. Il paese ha risposto bene; c’è stato il servizio navetta che non è stato utile, ma fondamentale, perché ha consentito soprattutto alle persone più anziane di arrivare al Lago Alberto in estrema comodità e facilità e godersi queste serate».

 

Accennava al fatto di superare le barriere; come le sembra abbia risposto Guasticce a questa “anomalia” dovuta al fatto che la Pro Loco di una località gestisce un posto di un’altra località?

«Un’anomalia piacevole. Il paese ha risposto; le persone che a vario titolo si danno da fare nella frazione hanno risposto “presente” e chi storicamente ha organizzato questa sagra è stato piacevolmente accontentato. Che la Pro Loco di Stagno abbia contribuito a questo, credo sia una cosa che fa piacere in quella logica che ho molto a cuore di “accorciare le distanze”, come facciamo anche in altri ambiti. Stiamo infatti valutando di far partire il servizio di pre-scuola anche a Guasticce».

Emanuele Marcis

Emanuele Marcis, presidente Pro Loco Stagno

aAccorciare le distanze presuppone che ci sia, oltre a voi dal lato di Stagno, anche un interlocutore dalla parte di Guasticce. Ci sono vari gruppi e realtà che a vario titolo organizzano eventi nel paese; Mario Botteghi nella sua intervista a Collenews accennava all’idea di una Pro Loco Guasticce. Se non questo, è comunque pensabile una sorta di coordinamento unitario? 

«Formalmente il miglior interlocutore sarebbe sicuramente una Pro Loco Guasticce. Se siano maturi i tempi e se ci sia la volontà, non sta a me giudicarlo. Mi pare da ciò che abbiamo visto in questi due giorni che ci siano buoni presupposti: le persone si danno da fare, ci sono ragazzi molto giovani che con entusiasmo si adoperano… sono messaggi molto positivi. Per noi adulti che ci diamo da fare nel volontariato sono di enorme stimolo».

 

Sulla base della sua esperienza pluriennale nella Pro Loco di Stagno, se ci  fosse la volontà di avviare un percorso analogo anche a Guasticce, cosa consiglierebbe di fare agli eventuali interessati?

«Ci vogliono 3 fattori: cuore, testa e motivazione. Noi siamo prontissimi a dare una mano qualora fossimo chiamati a farlo. Il fatto che la Pro Loco Stagno sia venuta a Guasticce è molto significativo, ma non stupisce: la Tenuta Bellavista Insuese parte da Guasticce e finisce a Stagno o viceversa, in ogni caso abbraccia entrambe le frazioni. Noi abbiamo sempre collaborato con questa azienda e colgo pubblicamente l’occasione per ringraziare Sabina Vitarelli per la fiducia che ci ha dato; speriamo di averla ripagata. Noi siamo qua in virtù di più fattori; uno su tutti la crisi economica non ha consentito ad alcun imprenditore di venire a gestire questo luogo che è fantastico; io l’ho definito più volte il teatro naturale più bello in assoluto nel Comune di Collesalvetti. É stato un percorso impegnativo perché il volontariato ha i suoi equilibri».

 

Si conclude così l’esperienza della Pro Loco Stagno a Guasticce oppure l’anno prossimo c’è la possibilità che intraprendiate un percorso analogo a quello di quest’anno? 

«Se ci saranno i presupposti affinché i guasticciani possano intraprendere un percorso analogo, ben felici di questo. Per il rispetto che nutro nei confronti della proprietà il primo tavolo verrà fatto con l’azienda, dopo di che valuteremo il da farsi. Ci fa piacere sentire che qualcuno già mette in agenda programmi per il 2017. I percorsi di volontariato come questi sono molto impegnativi. Con piacere, onore e orgoglio abbiamo dato l’opportunità di un rimborso spese a dei ragazzi, così come a delle persone che hanno perso il lavoro. Quando il volontariato si muove in modo disinteressato costruisce qualcosa di importante; sono basi sociali sulle quali costruire qualcosa di bello».

 

Non esclude, dunque, una riproposizione di quest’esperienza per l’anno prossimo…

«Da valutare. Il volontariato richiede anche ricambio generazionale; alcune persone hanno un’età. In ogni caso, occorrono persone che credono fortemente in questo territorio, in un luogo bellissimo come questo che, quest’anno, senza la Pro Loco Stagno sarebbe stato chiuso. Se tutti vogliamo bene a questo territorio, basta crederci».

 

Qualora nascesse qualcosa a Guasticce e si candidasse alla gestione di quest’area, ferma restando la volontà della proprietà ovviamente, la lascereste a loro, sarebbe possibile una forma di cogestione…?

«Può essere fattibile tutto nella misura in cui c’è la volontà di fare dei percorsi condivisi veri. Noi siamo entrati in punta di piedi qui e usciamo allo stesso modo, nonostante qualcuno talvolta parli d’altro. Se un domani nascesse la Pro Loco Guasticce, credo che sia giusto che il primo percorso di ragionamento per un’eventuale gestione venga fatto con l’eventuale nascitura Pro Loco Guasticce. Nel caso non ci fossero percorsi di questo genere, valuteremo. Vediamo come si svilupperà il tutto. A noi non interessa mettere bandiere. Il messaggio che passa dopo questi 4 mesi è che abbiamo fatto la Pro Loco: abbiamo fatto promozione del territorio. In tanti che non conoscevano il Lago Alberto, ora lo conoscono. Quando accade questo, vince la comunità tutta e non qualcuno in particolare».

 

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