Toscana PrideCollesalvetti Il Comune di Collesalvetti aderisce, tramite la concessione del proprio patrocinio, al Toscana Pride 2016. La manifestazione, che si terrà a Firenze il prossimo 18 giugno, è promossa dalle associazioni e dai gruppi organizzati che animano il territorio della regione nello spazio LGBTIQA (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Intersessuali, Queer, Asessuali), al fine di promuoverne la piena cittadinanza

 

 

È lo stesso sindaco Bacci a rilanciare l’adesione all’indomani della strage di Orlando, in Florida, dove un folle ha sparato uccidendo e ferendo decine di persone in un night club assiduamente frequentato da omosessuali.

 

Lorenzo Bacci«Oggi sento il bisogno di rivendicare con ancor più forza la nostra adesione come Comune di Collesalvetti al Toscana Pride, evento promosso dalle associazioni e dai gruppi organizzati che animano il territorio della regione nello spazio LGBTIQA (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Intersessuali, Queer, Asessuali), al fine di promuoverne la piena cittadinanza. Una partecipazione piena alla vita delle nostre comunità che nessun gesto folle compiuto da menti malate e deviate dall’ideologia fascista e terroristica potrà mai impedire. La strage di Orlando, negli Stati Uniti, lascia senza parole, in questa continua escalation dell’orrore alla quale ci stiamo purtroppo abituando».

 

«Ma se davvero vogliamo essere più forti di un’ideologia che si basa sulla cancellazione delle differenze, se davvero vogliamo sconfiggere l’Isis e con esso tutti i fondamentalismi, il primo passo da fare è decidere qui, in casa nostra, da che parte stare. Se dalla parte della discriminazione, o se invece dalla parte del pieno riconoscimento dei diritti umani e di cittadinanza, come recita la nostra costituzione all’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Gli ostacoli da rimuovere sono ancora molti, ma una cosa è certa: l’odio e il terrore non fermeranno mai il progresso della civiltà».

 

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