Progetto Street artStagno Dal vandalismo all’arte. Sul finire del gennaio scorso le avvolgibili delle finestre della scuola elementare di Stagno furono imbrattate da scritte colorate, così come gli scalini di ingresso al plesso (leggi qui), ma da quell’episodio, se non distruttivo sicuramente non costruttivo, i piccoli allievi della scuola del Comprensivo Benedettini vogliono trarre qualcosa di costruttivo, rispondere insomma ad uno stimolo negativo in maniera non aggressiva, ma costruttiva. In altre parole… dal vandalismo all’arte.

 

Street Art nelle scuole. Questo il nome del progetto-risposta della comunità colligiana all’azione vandalica. Un’iniziativa organizzata grazie al prezioso aiuto dell’associazione Esart Hdemy, del Centro Sportivo Livorno Calcio e della Pro Loco Vivere Insieme di Stagno, ovviamente con la collaborazione dell’Istituto Benedettini di Stagno. «Quando ci hanno scarabocchiato la scuola ci è venuta l’idea di trasformare questi scarabocchi in disegni artistici», spiega un piccolo allievo della scuola “Gianni Rodari”.«Abbiamo fatto dei disegni che, prendendo spunto da quegli scarabocchi, raccontassero le attività scolastiche», gli fa eco un compagno di studi.

 

Progetto Street art 4

Una docente mostra i disegni dei bambini assieme all’assessore Fantozzi

Ad illustrare nel merito la sostanza del progetto è la docente Valeria Ortoleva: «a ciascun bimbo è stato assegnato un disegno a caso. A ciascuno è stata consegnata la fotocopia di una fotografia dello scarabocchio vandalico e i bambini, su di un lucido sopra, ci hanno ricavato dei disegni diversi: studenti che entrano a scuola, la lezione in classe, i laboratori, la ricreazione e altri momenti ancora». Ma non tutto si esaurisce con il disegno. Come infatti spiega Beatrice De Laurentiis (Esart Hdemy) «proietteremo sui muri della scuola, precedentemente imbiancati laddove c’è il mattone rosso, il disegno, ne verranno ricalcati i contorni e poi l’opera verrà colorata dai bambini con dei colori ad acqua». In conferenza stampa – assieme alla De Laurentis, ai rappresentanti della Pro Loco, del Consiglio di Frazione, del Livorno Calcio e a una rappresentanza del corpo docente – anche la dirigente scolastica Giuliana Ficini e, per l’Amministrazione Comunale, il sindaco Lorenzo Bacci, il vicesindaco Libera Camici, l’assessore all’istruzione Donatella Fantozzi e la presidente del Consiglio Comunale Irene Visone.

 

A spiegare il retroterra dell’iniziativa l’assessore Fantozzi: «la forma più importante di insegnamento non è la repressione, ma il rispondere con il talento all’aggressione. Vogliamo insegnarvi che quando ci aggrediscono la miglior risposta è costruire sopra quell’aggressione e non rispondere con un’altra violenza». La Fantozzi ha ringraziato il Livorno Calcio (presente in conferenza stampa attraverso il direttore del Centro Sportivo, Luca Vannucchi) per aver sponsorizzato il progetto e spiegato di voler cercare nuove forme di sponsorizzazione per dargli un seguito.

 

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