Donatella Fantozzi

Donatella Fantozzi, assessore all’istruzione

Collesalvetti Il caso dei frammenti di metallo finiti in un piatto di pasta nella mensa della scuola primaria di Vicarello il 22 febbraio scorso (leggi qui) finisce in Consiglio Comunale. A riferire in Aula è stato l’assessore all’istruzione Donatella Fantozzi.

 

«Come sapete – ha detto la Fantozzi – è stata attivata immediatamente la procedura, come da normativa. La responsabile dei servizi ha avvertito me e il sindaco e poi l’ASL, che si è presentata presso il centro cottura il giorno dopo la nostra segnalazione. Assieme ai medici dell’ASL anche il NAS dei carabinieri. Io ero presente. Hanno fatto tutti i sopralluoghi che ritenevano di dover fare, incoraggiati anche da noi che abbiamo chiesto che l’episodio fosse indagato». «C’è un’inchiesta della magistratura – così la Fantozzi – ne aspetteremo gli esiti, così come quelli delle indagini del NAS; vedremo se ci sono responsabilità e valuteremo il da farsi».

 

«Un evento che non doveva succedere, ma è successo», ha proseguito la Fantozzi che ha espresso rammarico anche per il dibattito che si è scatenato sui Social Network. «Le persone usino pure i termini che vogliono, se vogliono offendere, offendano. Saranno poi gli organi competenti a valutare se sono offese, se ognuno può dire quello che vuole». «Lo schermo – ha proseguito l’assessore – ci dà un delirio di onnipotenza che ingenera una psicosi di massa. Davanti al PC che fa da intermediario siamo tutti in un certo modo, senza nessuno apre bocca».

 

Nel merito, riferendo del personale dei centri cottura, la Fantozzi ha parlato di «persone serie, corrette e rispettose della normativa vigente». «Io tutelerò sempre quel personale perché so che lavora con estrema serietà. So come lavorano, le ho viste. Con ciò, non ci sottraiamo a nessuna responsabilità. Vi invito a fare comparazioni statistiche nella storia delle nostre mense, non ci sono mai casi eclatanti che dimostrino che le persone che vi lavorano non sono all’altezza, ci sono dei “fattarelli”, dei casi che capitano a chi lavora. Sta nelle cose. Se ogni volta che si trova un frammento qualche giornalista dice che ci sono “pezzi di ferro” – ha detto l’assessore criticando alcuni titoli stampa – si rischia di alimentare una società che ha bisogno di cavalcare situazioni senza senso critico». In conclusione, per la Fantozzi non bisogna né minimizzare né enfatizzare.

 

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