Patrizia BarbiniGuasticce Tre nomi e tante complicazioni. Patrizia Barbini (ossia… Patrizia Maria Rosolina Barbini) guasticciana, maestra elementare in pensione, ha vissuto un strana e surreale vicenda legata al suo nome (leggi qui). La questione ha generato alla signora non pochi problemi dal punto di vista burocratico, ma ora è giunta la soluzione.

 

«La questione – racconta Patrizia – è iniziata quando dalle Poste mi è arrivata una comunicazione inerente alla scadenza di una polizza relativa ad un piccolo investimento. Così mi sono recata lì per riscuotere questa polizza. L’impiegata mi ha fatto notare che il nome presente sulla polizza, ovvero Patrizia Barbini, non corrisponeva al nome presente sulla carta d’identità e sul codice fiscale, dove ero registrata come Patrizia Maria Rosolina Barbini. La polizza io l’avevo contratta infatti sotto il nome che avevo come dipendente statale che era appunto Patrizia Barbini. In seguito sono venuta a conoscenza di una legge che dice che nel caso dei nomi composti, laddove tra il primo ed il secondo nome non sia  frapposta una virgola i è possibile essere identificati solamente con il primo di essi. Evidentemente con l’entrata in vigore della legge il mio nome è stato modificato, peraltro in maniera sbagliata, poiché gli altri miei nomi sono quelli delle mie Nonne. Maria e Dosolina e non Rosolina come è stato riportato sui documenti».

 

Problema risolto, ma IMU maggiorata «Questa cosa – racconta la donna – mi ha causato molti problemi con le Poste, infatti per dimostrare che ero io e che avevo diritto ad incassare quella polizza ho dovuto richiedere un certificato di congruità all’Ufficio Anagrafe del Comune di Lucca, luogo dove sono nata. Portando questo certificato alla fine, dopo un po’ di tempo, sono riuscita ad avere la liquidazione della polizza e per adesso sembra che il problema sia risolto. La cosa che mi stupisce e che per risolvere la questione sia dovuta ricorrere all’ausilio dell’Ufficio Anagrafe di Lucca, pur avendo cercato di dimostrare agli impiegati di Poste Italiane che Patrizia Barbini e Patrizia Maria Rosolina Barbini erano la stessa persona. Ho persino portato il mio vecchio codice fiscale in carta, dove sono registrata come Patrizia Barbini e quello nuovo dove sono registrata con tutti gli altri nomi per far vedere che codice fiscale e data di nascita erano gli stessi. Non c’è stato verso di farglielo capire. Così dopo essermi rivolta al Comune di Collesalvetti, che non ha saputo dirmi come risolvere la questione, mi sono rivolta agli uffici di Lucca e grazie al rilascio di questo certificato di congruità sono riuscita a risolvere la questione. Anche se l’aver dovuto aspettare per poter risolvere e la cosa mi ha causato dei disagi, poiché la mancata riscossione immediata della polizza non mi ha permesso di pagare l’Imu, che sarò costretta a pagare in questo mese con un’ulteriore maggiorazione dovuta al mancato pagamento nei tempi prestabiliti».

 

La questione su Facebook Questo problema, ha causato disagi alla signora Barbini anche sui Social Network. Anche su Facebook – così la Barbini- ho avuto dei problemi, sempre riguardanti la questione di questo nominativo. Ho ricevuto infatti alcune segnalazioni, da parte di ignoti, per incompatibilità di nominativo. Queste segnalazioni sono state mandate a mio avviso da alcune persone per farmi chiudere i due account che attualmente gestisco, che sono il mio profilo personale e una fanpage. Con lo staff di Facebook, fortunatamente ho risolto in maniera più sbrigativa, poiché, inviando loro le fotocopie dei miei documenti e spigandogli un po’ la mia questione hanno capito e così sono riuscita a tenere i miei account, senza dover allegare particolari documenti che avrebbero richiesto procedure burocratiche più lunghe. Spero in futuro di non avere più problemi con la questione sia con le Poste, anche perché ho altre polizze da dover riscuotere e grazie a questo certificato di congruità dovrei poter continuare a farlo anche con altri organi burocratici».

 

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