croce di San Damiano e Madonna di Loreto alla Casa Famiglia di Stagno 2 (2)Stagno Due icone sacre fanno tappa alla Casa Famiglia di Stagno. La croce di San Damiano e la statua della Madonna di Loreto hanno fatto il loro ingresso nella struttura oggi in tarda mattinata. Ad accoglierle le due immagini sacre, i ragazzi della Casa Famiglia stessa, ma anche tanti stagnini, tanto che l’aula principale della struttura si è riempita completamente.

 

 

«Molto volentieri ho accolto questa proposta della Diocesi formulatami attraverso il parroco don Pietro e Monica Calvaruso (che ringrazio) – così la vicepresidente della Fondazione Scotto, Enrica Monticelli – che permette ai nostri ragazzi di vivere quest’occasione di spiritualità. Specialmente i nostri ragazzi più gravi non riescono ad andare a Messa e così hanno avuto questa opportunità. Mesi fa accogliemmo anche la statua della Madonna di Fatima che stette qui un’intera giornata. Sono cose belle ed importanti; sono molto soddisfatta anche per la partecipazione dei cittadini di Stagno». Cittadini che, assieme agli ospiti della Casa Famiglia, hanno pregato il Rosario guidati dal parroco di Stagno assieme ad altri sacerdoti presenti all’evento.

 

croce di San Damiano e Madonna di Loreto alla Casa Famiglia di Stagno 2 (1)Uno di questi, don Francesco Galante, ci spiega il senso dell’iniziativa. «Nell’aprile scorso queste due icone son partite, durante la domenica delle palme, dalla basilica di San Pietro; Papa Francesco le ha consegnate ai giovani italiani. Questa tradizione va avanti dal 1987, dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Buenos Aires.  I giovani italiani, nel preparare il loro pellegrinaggio per una GMG celebrata a livello mondiale, fanno girare queste due immagini in tutte le diocesi d’Italia, in modo da costruire un tessuto di preghiera e relazioni che verrà simbolicamente consegnato assieme a queste due immagini ai giovani della nazione che ospiterà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, quindi quest’estate le consegneremo ai giovani della Polonia, a Cracovia. A nostra volta abbiamo ricevuto queste due icone ieri sera a Marina di Cecina, dai giovani della Diocesi di Volterra. Questa mattina abbiamo iniziato la nostra giornata nella Parrocchia dei Salesiani celebrando l’Eucarestia lì, poi siamo stati nel Monastero del Carmelo ad Antignano e siamo arrivati qui alla Casa Famiglia di Stagno in mattinata».

 

«La cosa che più mi ha colpito di questa tappa alla Casa Famiglia è che si vede che è una casa di tanti, non soltanto di chi la vive, ma una casa del territorio: un luogo di interscambio di relazioni umane, è una cosa che si tocca con mano. E questo è il tessuto più bello ove far vivere la preghiera in occasione della GMG». Le due immagini sacre hanno poi fatto tappa alla Mensa Caritas e nel pomeriggio saranno presso tre padiglioni dell’Ospedale di Livorno. Infine, questa sera le icone verranno portate sulla tomba di don Giovanni Battista Quilici e sosteranno lì dove i giovani vivranno dei momenti di preghiera ed incontro in preparazione alla GMG nell’Istituto delle Figlie del Crocifisso. In conclusione, alle 21 in fiaccolata col Vescovo di Livorno verranno portate in Cattedrale per un momento di veglia, per poi consegnarle ai giovani della Diocesi di San Miniato.

 

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