pino e lampioneCollesalvetti «Siamo un gruppo di cittadini residenti a Collesalvetti e vorremmo segnalare la condizione di disagio in cui siamo costretti a vivere. Il prossimo 23 gennaio “festeggeremo” il 3° anniversario al buio». Questo l’incipit della lettera inviata alla stampa da alcuni residenti di Via Piero Ciampi e Via Fagni che lamentano come «nonostante le numerose promesse fatte dal Comune», «sono 3 anni che non sono stati ancora accesi i lampioni».

 

«Questa situazione – si legge ancora nella missiva – ovviamente mette a rischio l’incolumità delle famiglie residenti, di cui molte con bambini, ma anche di coloro che occasionalmente si trovano a transitare su quelle strade. Inoltre questa condizione di buio ed oscurità facilita il proliferare di eventi di microcriminalità; non a caso sono aumentati gli episodi di furti in appartamento.Sinceramente siamo stufi di questa situazione di indifferenza da parte del Comune a riguardo dei nostri problemi che non riguardano solamente l’illuminazione pubblica, ma anche la manutenzione e pulizia di strade e aiuole e la messa in sicurezza del cantiere edile ormai in stato di completo abbandono in via Ciampi, dato che oltretutto siamo costretti a pagare le tasse comunali senza avere quindi in cambio i servizi che ci spettano; per tale motivo chiediamo che vengano immediatamente accesi i lampioni e una maggiore attenzione da parte del Comune alle esigenze dei cittadini».

 

Municipio CollesalvettiLa risposta dell’Amministrazione Comunale è affidata ad un comunicato. «È con profondo stupore – scrivono dal Municipio – che ci troviamo a leggere sulla stampa articoli nei quali alcuni cittadini si lamentano nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Collesalvetti per l’assenza di illuminazione nella Via Ciampi e nella Via Fagni a Collesalvetti. L’Amministrazione Comunale fa infatti presente che attualmente le due vie sono private; ciò nonostante, l’Amministrazione stessa si è resa disponibile per cercare di far attivare l’illuminazione e a tale proposito sono state interessate sia la Fondazione “Cardinal Maffi”, attuale “gestore” della viabilità in questione, sia l’Enel, che dovrà materialmente portare l’energia all’impianto di illuminazione già presente. Questi enti, coinvolti dall’Amministrazione, data l’importanza di quanto giustamente richiesto dai residenti, hanno risposto positivamente, ed è quindi partito l’iter procedurale che porterà in tempi brevi al raggiungimento dell’obiettivo, con l’impegno di tutti a ridurre al minimo le procedure burocratiche a cui, in ogni caso, è necessario adempiere».

 

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