Il vicesindaco Alberto Benedetti

Alberto Benedetti (RC)

Collesalvetti Quando sul finire dello scorso settembre, alcune mamme entrano in Consiglio Comunale a seduta in corso con uno striscione con su scritto “Più disagi, meno servizi” (leggi qui) la cosa destò scalpore, anche perché rappresentava un fatto inedito nel panorama politico colligiano, solitamente restio a “scaldarsi” oltre un certo limite. Adesso, a Livorno, esplode la questione Aamps. Per il segretario di Rifondazione Comunista Collesalvetti, Alberto Benedetti, c’è un parallelismo; in entrambi i casi siamo davanti ad una protesta, a fronte di un disagio, che finisce nelle stanze dei bottoni, nelle aule della politica. Ma ciò che l’ex vicesindaco colligiano contesta è il fatto che, a fronte di episodi analoghi, si siano adottati, da parte di alcuni, due pesi e due misure.

 

«Apprendo con favore – scrive Benedetti su Facebook – che tutti coloro che si scandalizzarono, gridarono alla lesa maestà perché quattro mamme organizzate, entrarono in Consiglio Comunale a Collesalvetti con uno striscione di denuncia e non offensivo, oggi, pubblicano con grande gusto l’invasione dell’aula del Consiglio Comunale di Livorno da parte dei lavoratori Aamps. Della serie, due pesi e due misure, agli altri sì, ma a noi no. L’ipocrisia non ha limiti, dovrebbero avere il buon gusto di tacere visto che parte delle responsabilità della situazione, generata da questa inutile Amministrazione Grillina, è proprio loro, che hanno governato Livorno fino a un anno e mezzo fa!».

 

Insomma, se dà un lato Benedetti dà una stoccata al PD, al Movimento 5 Stelle non riserva parole più lusinghiere.

 

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