Assemblea Pubblica StagnoStagno La materia per “scaldarsi” (allagamenti) c’era tutta , ma l’assemblea di ieri a Stagno con l’Amministrazione ed il Consorzio 4 Basso Valdarno, oltre a registrare un numero di partecipanti esiguo rispetto alle proporzioni della polemica emersa più volte nell’immediatezza di eventi meteorici che hanno causato allagamenti alle persone, ha registrato toni decisamente pacati.

 

Dietro al tavolo dei relatori, gli assessori Riccardo Demi (Ambiente) e Roberto Menicagli (Lavori Pubblici) e il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno, Marco Monaco. Fra il pubblico, invece, meno di una ventina di persone. Tra le cose più importanti emerse, l’impegno del Consorzio a stanziare i finanziamenti per fare il progetto della vasca di espansione sull’Acqua Salsa e lo sgrigliatore dal lato Ugione nel 2016. Verrà inoltre installato un gruppo elettrogeno all’impianto idrovoro di Via di Suese.

 

A prendere per primo la parola, Menicagli che ha riferito come la centrale di sollevamento di Via Aiaccia sia entrata in funzione e abbia risposto positivamente al nubifragio del 4 ottobre scorso. Quanto alla seconda stazione, quella di Via Curiel, l’assessore ai Lavori Pubblici ha riferito di un contenzioso con la ditta che ha vinto l’appalto, per cui è in corso di affidamento un secondo appalto. Quanto alle criticità principali registrate, Menicagli ha riferito di Via XXV Aprile e di Via Don Giovanni Verità. Mentre quanto agli interventi da attuare, è stato preso in considerazione – ha riferito l’assessore – di realizzare un intervento per far sì che l’acqua che scorre da Via Romita venga convogliata nel Cateratto. «Gli uffici comunali stanno valutando», ha detto Menicagli. Mentre su Via XXV Aprile «la cosa è decisamente più problematica; dovremmo però trovare una soluzione. Gli uffici stanno valutando il da farsi», ha concluso l’assessore.

 

Assemblea Pubblica Stagno 2A seguire, ha preso la parola il direttore del Consorzio 4 Basso Valdarno, Marco Monaco, che ha ricordato come siano stati fatti molti lavori dal Consorzio a Stagno, anche se altri devono ancora essere realizzati e «non termineranno a breve», ha voluto parlar chiaro Monaco. «Lavori *-ha precisato il direttore del Consorzio – i cui risultati si vedranno nel medio periodo». Monaco ha annunciato anche la stesura di un protocollo d’intesa col Comune di Collesalvetti per gli interventi da mettere in campo. Interventi che, come ha ricordato anche l’assessore Demi, necessitano del comune accordo fra Regione, Autorità di Bacino, Provincia, Comune e Consorzio di Bonifica. La burocrazia italiana. Monaco ha infine parlato dell’installazione di un gruppo elettrogeno all’impianto idrovoro di Via di Suese, qualora si registrasse un’interruzione del servizio elettrico.

 

A seguire, sono intervenute anche le persone dal pubblico. Un uomo ha voluto sottolineare come a suo giudizio manchi una progettualità complessiva e come «rialzando la zona industriale dell’Interporto, Guasticce va sott’acqua». Un’altra persona, sempre dal pubblico, ha rilevato come «a Stagno il problema degli allagamenti c’è sempre stato, così come quello della mancata manutenzione di delle strade». L’uomo ha evidenziato che «Stagno è l’unico paese in cui mancano marciapiedi» e lamentato il problema della sicurezza stradale, polemizzando con la pista ciclabile Collesalvetti-Vicarello. «Sfido chiunque a dirmi che la sicurezza stradale a Stagno non sia prioritaria rispetto a quella pista ciclabile», ha incalzato. Menicagli, dal canto suo, gli ha risposto che si tratta di un progetto della Regione Toscana, cui il Comune ha aderito e che laddove ne venisse presentato uno di cui potesse beneficiare anche Stagno, il Comune aderirebbe anche a quello.

 

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