Municipio2Collesalvetti Sono sempre di più a Collesalvetti coloro che praticano il compostaggio domestico, per il riciclo degli scarti organici di cucina, orto e giardino presso la propria abitazione. Un metodo di trattamento dei rifiuti, che oltre ad un risparmio economico per chi lo realizza, permette anche, attivando un ciclo virtuoso, di trasformare gli scarti di cucina in terriccio fertile per il giardino, l’orto o il campo. Ad oggi sono 533 le famiglie che mettono in atto questa buona pratica e possono godere di un vantaggio economico, pari al 10% di riduzione sul totale della tariffa per le civili abitazioni del tributo comunale sui rifiuti.

 

Al fine di accertarsi dell’effettivo svolgimento dell’attività di compostaggio domestico a breve partirà a Collesalvetti una campagna di monitoraggio, affidata ad una ditta autorizzata dal Comune, nel rispetto del metodo standard regionale di certificazione delle percentuali di raccolte differenziate dei rifiuti urbani, che prevede un campione di almeno il 25% delle utenze dotate di biocomposter. L’individuazione dei nominativi da assoggettare al controllo sarà effettuata dall’Amministrazione Comunale, privilegiando gli utenti che non sono mai stato oggetto di precedente monitoraggio.

 

Questi controlli verranno effettuati previa telefonata di avviso al cittadino detentore del composter al fine di fissare un appuntamento per il sopralluogo, durante il quale il personale addetto della ditta incaricata, chiaramente identificabile, controllerà visivamente l’utilizzo del composter e richiederà di compilare e firmare la scheda monitoraggio.

 

Riccardo Demi

Riccardo Demi, assessore all’Ambiente

«Collesalvetti crede nel potenziamento di questa iniziativa finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente, grazie alla riduzione complessiva dei rifiuti e alla valorizzazione delle risorse ambientali del territorio – commenta l’Assessore all’ambiente, Riccardo Demi – Il compostaggio domestico, pratica diffusa soprattutto in campagna, porta alla produzione di un terriccio che può essere riutilizzato dalle famiglie, oltre a ridurre a monte la quantità dei rifiuti prodotti. Ci auguriamo che il numero delle famiglie impegnate possa crescere ancora: abbiamo recentemente investito risorse per l’acquisto di nuovi biocomposter da poter consegnare in comodato d’uso ai cittadini».

 

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