Lorenzo Bacci SindacoCollesalvetti «La storia è maestra di vita. Ci si può “scherzare” sopra quanto si vuole. Ma sarebbe opportuno che non provassimo a sbiadirla a colpi di bischerate, considerata la nostra predisposizione ad essere un popolo di corta memoria». Commenta così, in maniera forte, senza mezze parole, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci l’idea di trasformare i ruderi del Mausoleo di Ciano nel deposito di Zio Paperone. Idea che aveva riscontrato il beneplacito del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che aveva annunciato di aver già preso contatti con la Dinsey. La sua riflessione, il primo cittadino di Collesalvetti la affida ad un post Facebook. Sotto il quale si scatena un vivace dibattito.

 

Se infatti c’è chi dà man forte a Bacci, c’è anche chi lo critica aspramente, soprattutto per quella che da alcuni viene giudicata come un’intromissione in cose che non riguardano Collesalvetti. «Ricordo che Montenero è Comune di Livorno e non di Collesalvetti», commenta infatti un uomo. Con un altro a dargli man forte: «Lorenzo…. ti ricordo che sei anche sindaco di Collesalvetti e non solo segretario del PD provinciale. Il Comune sta andando a rotoli e te fai solo battaglie politiche». Ma Bacci non ci sta e replica: «Che “il Comune va a rotoli” è una visione del tutto soggettiva non suffragata da fatti. Ormai il tuo punto di vista mi è chiaro e partendo da una contrarietà politica totale al PD non si ferma di fronte a nulla e nonostante ci conosciamo da quando eravamo piccini non ti fai scrupoli a definirmi “boss mafioso” o con altri epiteti ameni. La cosa umanamente mi dispiace, dopodiché politicamente non ho problemi a sostenere qualsiasi tipo di questione oggettiva tale da smentire l’assunto che il Comune di Colle è un Comune che va a rotoli, partendo da quella centrale, ossia il bilancio dell’ente, non solo in ordine ma addirittura tale da consentirci a differenza di altri di non alzare le imposte locali e addirittura di tagliare la tari del 4%: più o meno lo stesso che avviene a Livorno, no?».

 

post BacciMa c’é anche chi la vede come Bacci e, commentando, definisce l’idea una «follia, follia pura. Aiutatelo!». «Lorenzo, ma cosa vuoi sperare?! – gli scrive un altro commentatore – A fronte di tanti nostalgici che continuano ad inneggiare al ritorno di Mussolini, ci sono tanti che preferiscono fingere di aver dimenticato la storia; io ho sempre sostenuto che anche il duce tante cose buone le aveva fatte, la storia lo insegna e non si deve negare l’evidenza, e veder deridere una parte della nostra storia è una cosa che mi fa veramente schifo. Se siete soddisfatti dell’operato di Nogarin tenetevelo pure, in campagna ne facciamo volentieri a meno».

 

«Facciamoci un dibattito alle 14:30 di mercoledì presso località “Il Lavandone” (per chi non sa dove è, si trova al di là di Mortaiolo», ironizza un altro commentatore, facendo un riferimento indiretto alla riunione indetta dal Comune sulle criticitá idrauliche del territorio per domani pomeriggio all’Interporto. Ma anche qui é lo stesso Bacci a replicare, con altrettanta ironia: «E perché non un meetup?». E c’é anche chi scrive: «Se una proposta del genere l’avesse fatta il vostro mancato assessore alla cultura, scrittore e cantante, l’avreste subito sposata alla grande».

 

I commenti dei politici colligiani Ma i commenti più interessanti per coloro che seguono con interesse la politica colligiana sono quelli dei suoi protagonisti. A dire la loro sotto al post del segretario-sindaco sono stati i consiglieri comunali Dario Fattorini (PD) e Daniele Rossi e Loredana Pantaleone (M5S). Se non stupiscono i commenti di questi ultimi 2 (sono del Movimento 5 Stelle, fanno opposizione a Bacci per dna e mandato politico), stupisce assai ed é degna di rilievo politico la demarcazione di Fattorini (che fa parte della compagine di maggioranza che sostiene Bacci nel Consiglio Comunale di Collesalvetti).

 

Scrive infatti Fattorini:  «stavolta non sono d’accordo con il mio sindaco». In disaccordo, ma con toni fisiologicamente più polemici, il capogruppo dei 5 Stelle in Consiglio Comunale: «Dai, tutta ipocrisia. Soffre il confronto con Filippo Nogarin (taggato, ndr). Se a Livorno avessero detto che ci facevano un museo, allora avrebbe detto “Hai visto? Son fascisti, vogliono farci un santuario!”. Se lo lasciavano com’è, avrebbe detto “Vedi? Non sanno tutelare l’arte! Sono degli incompetenti. Io… Etc etc”. Il Caluri ci vuol fare il Deposito, l’idea è simpatica e divertente. È diventata virale, e se a Livorno decidono di farci quel che gli pare, decideranno di farci quel che gli pare. Mi pare che il primo a vivere in una società post ideologica sia il buon Renzi, sicché… Da che pulpito arriva la predica». Mentre la sua collega Loredana Pantaleone commenta: «Per favore, trovate una persona a Livorno che si occupi dei problemi di Livorno nel PD. Possibile che il sindaco di un paese piccolo debba occuparsi di quello che succede in una città limitrofa e più grande? Siete così ridotti male nel PD?Non esiste una persona che possa farlo? Lorenzo, hai tanti problemi da risolvere a Collesalvetti. Pensa soprattutto alla salute dei tuoi cittadini»

 

Leggi l’intera riflessione del sindaco Bacci

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