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Bruno Betti (PD)

Collesalvetti Da oggi in poi sarà Bruno Betti (PD), colligiano da ormai 7 anni, a sedere sul banco della collega dimissionaria Elisa Cipriani. Betti, non entrato in Aula nell’immediatezza delle ultime elezioni amministrative, subentra dunque ora, in virtù della surroga. Collenews lo ha intervistato.

 

Betti, cos’ha provato nel momento in cui si è seduto fra i seggi del Consiglio Comunale?

«Una sensazione più che positiva. Abito a Collesalvetti da 7 anni, che non sono pochi, ma nemmeno molti. La gente, grazie a questo ruolo, avrà così modo di conoscermi meglio. Il fatto di esser stato eletto, seppur non entrato subito dopo le elezioni (per pochi voti), senza essermi fatto pubblicità è veramente una grande soddisfazione. Mi allontanai dalla politica e ora, dopo un’esperienza nel sindacato, sono nuovamente in gioco. La gente mi ha dato fiducia, pur essendo del paese da non moltissimo».

 

Come si è sentito accolto?

«Sono stato accolto bene sia dai consiglieri del PD che da quelli del Movimento 5 Stelle. Con grande cordialità».

 

Un consigliere di Collesalvetti che sostituisce un consigliere di Collesalvetti…

«Eh sì! Spero di sostituire al meglio Elisa Cipriani; di proseguire nel solco di quello che ha fatto lei, assieme a Dario Fattorini e Fabio Iannone».

 

In questi mesi che sono trascorsi dalle elezioni al suo effettivo ingresso in Aula ha seguito i lavori del Consiglio?

«Sì, anche perché faccio attivamente parte del circolo PD di Collesalvetti. Ma ieri mattina mi sono astenuto su tutto perché alla mia prima seduta mi sembrava la cosa più intelligente da fare. Su tutto, tranne la mozione sull’ex Cinema Odeon perché la ritengo una questione importante per l’incolumità dei colligiani. Dalla prossima seduta, entrerò a pieno nel gioco».

 

Quali battaglie, quali questioni porterà avanti ora che siede in Aula?

«Bisogna vedere anzitutto in che commissioni sarò inserito. Molto dipenderà anche da quello. Ho deciso di entrare in punta di piedi nelle cose. Anche perché Collesalvetti la conosco bene, ma le altre frazioni… poco. Devo ancora entrare nel meccanismo. Quel che è certo, è che ci sarà da lavorare molto. Viviamo momenti difficili, a Collesalvetti come altrove in tutta Italia, soprattutto dal punto di vista economico. Ci sarà da lavorare molto e lo faremo, assieme agli altri colleghi. Sicuramente non sarò fra quelli che promettono e poi non mantengono».

 

Al di là di lei, di cosa, a suo giudizio, dovrebbe occuparsi il gruppo consiliare del PD?

«Il problema del lavoro dovrà essere prioritario nella nostra agenda. Così come l’Interporto, l’autoparco del Faldo. A proposito di Interporto e retroporto, vedo molto positivamente l’ingresso di Collesalvetti in Autorità Portuale. Il mondo, quello portuale, dal quale provengo, fra l’altro. Certamente occorrerà investire in infrastrutture, ma sarà un investimento appunto perché queste realtà portano lavoro e rappresentano sicuramente una garanzia maggiore rispetto a quelle altre realtà industriali che oggi aprono e chiudono in un batter d’occhio».

 

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