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Il capogruppo M5S in Consiglio Comunale, Daniele Rossi

Collesalvetti A margine del voto per le regionali di domenica scorsa, anche il Movimento 5 Stelle Collesalvetti fa le sue riflessioni. I pentastellati colligiani definiscono «eroi moderni» gli elettori che sono venuti ai vari seggi. «Ci stiamo lentamente avviando a perdere quella superiorità civica che da sempre contraddistingueva sia l’Europa nel suo insieme, sia l’Italia che con la Toscana vedeva sempre quote di partecipazione al voto molto superiori rispetto alla media di altri paesi. Purtroppo, oggi non è più così, a causa dei numerosi voltafaccia che la politica nostrana ci ha abituati ahimè a seguire».

 

La vittoria del partito dell’antipolitica «Pd in piazza nel 2003 a difendere l’art 18 da Berlusconi, Pd nel 2015 che lo abolisce a favore di Confindustria, o la Lega che fino al 2007/2008 voleva la liberazione della Padania, mentre adesso Salvini cerca i voti perfino in Sicilia e sulle isole. Capisco – così il capogruppo in Consiglio Comunale Daniele Rossi – che l’elettore sia disorientato. Sarebbe malsano se non lo fosse, non essendosi spostato l’orientamento delle persone, bensì l’area di appartenenza dei partiti più rinomati. Quindi a nostro avviso, il partito che ha vinto purtroppo è quello di chi non crede più nella politica nostrana, e il nostro primo obiettivo, ed impegno, come rappresentanti della Res Publicae sarà quello di riportare le persone a credere che un percorso democratico di cambiamento sarà possibile. Impresa ardua, ma che queste elezioni stesse ci indicano ancora possibile».

 

L’analisi del voto «Ringraziati col cuore i partecipanti colligiani al voto 2015, ci accingiamo adesso a leggere i numeri, nudi e crudi : come Movimento 5 Stelle, siamo il primo movimento politico in tre regioni, anche se non vinciamo perchè non facciamo coalizioni, e stabilmente ci presentiamo come unica alternativa, seconda forza complessiva del paese, in un eventuale ballottaggio per le nazionali. Considerato che il dato è ottenuto senza gruppi finanziari alle spalle, (il PD ha il gruppo di De Benedetti, mentre le destre possono contare sul megafono Mediaset), e con una campagna elettorale costata ZERO al cittadino, possiamo considerarci soddisfatti dei risultati ottenuti e speranzosi per il futuro. A livello nazionale un aspetto da notare, visto come è congegnato l’Italicum, è la sponsorizzazione televisiva sia su Rai che Mediaset sui temi cari a Salvini, immigrazione, Rom e delinquenza, visto che in un eventuale ballottaggio la Lega non fa paura al Pd, incapace di intercettare com’è il voto degli astensionisti e dei moderati, mentre un Movimento che si attesta come seconda forza nazionale fa ancora paura, ed allontana lo spettro del voto anticipato. Facendo una battuta, finchè i sondaggi non ci daranno al terzo posto, difficilmente Renzi avrà il coraggio di andare ad elezioni».

 

Ripercussioni sul PD colligiano? «Sicuramente siamo felici della frenata del nostro antagonista principale, che passa dalle regionali 2010 al 25,9% conseguito con Bersani segretario, al 25,2% di oggi, imbarcando in lista pezzi di destra (Emiliano in Puglia) o addirittura gli uomini di Cosentino e di De Mita in Campania con De Luca su cui il Movimento 5 Stelle ha già presentato un esposto, in quanto oltre che essere impresentabile (secondo lo stesso PD), era anche incandidabile per via della scontata decadenza per la legge Severino. Vedremo se Renzi avrà il coraggio di stabilire che la Severino vale per Berlusconi, mentre non vale per De Luca. Forse, sdoganerà nuovamente per la politica nostrana il buon Silvio, chi sa. Dove attualmente hanno perso, in Liguria, danno la colpa alla Sinistra, ma è semplice ipocrisia e propaganda : neppure sommando i voti di Pastorino e Paita (183.191 + 61.988) riescono a riavvicinarsi al risultato 2010 della Ditta Bersaniana (424.044). Siamo curiosi di vedere quali conseguenze questo avrà anche sul variegato gruppo che compone la maggioranza colligiana del PD, visto che l’argomento principe di Renzi nel tacitare le critiche da Sinistra consisteva nel fatto che il suo PD era più forte di quello di Bersani : dopo un anno esatto dalle europee, non è più così».

 

Collesalvetti si interfaccerà così con la Regione «Andando più nello specifico della nostra regione, e sui nostri territori, ci auguriamo la più totale estraneità del nuovo presidente dalle accuse che lo riguardano sul buco da 400 milioni di Euro della Usl di Massa, non avendo piacere ad avere il massimo rappresentante politico delle istituzioni regionali condannato in primo grado durante il suo mandato. Siamo oggettivamenti felici di aver mandato un nostro referente in Regione, Enrico Cantone capolista a Livorno, assieme a Giacomo Giannarelli ed altri tre colleghi portavoce, in quanto potrà aiutare il tessuto sociale di Collesalvetti a intefacciarsi con la Regione. A lui, ed agli altri ragazzi, va il nostro più caloroso in bocca al lupo. Come risultato per la prima elezione regionale toscana a cui partecipa il M5S, siamo più che soddisfatti».

 

«Il PD perde il 45% dei suoi elettori» «Scendendo ancora più nel dettaglio, sia a Collesalvetti, che a Livorno, i nostri gruppi migliorano ancora il dato: rispetto alle amministrative 2014, unico dato paragonabile visto il nostro arrivo in quell’anno dentro le istituzioni colligiane, al netto della mancata affluenza che dovrebbe pesare in modo eguale per tutti, il PD perde il 45% dei propri elettori (2292 voti su 5062 presi nel 2014), mentre noi neppure il 20% (322 voti su 1621 nel 2014). Questo significa che avessimo avuto una partecipazione analoga a quella del 2014, avremmo migliorato il risultato sia in numero di votanti che come percentuale. Per un gruppo neonato come il nostro, è grande ma non sufficiente soddisfazione, in quanto ci siamo impegnati a studiare ed imparare in questo primo anno, ma continuiamo a sperare in un’allargamento della maturità civica dei cittadini colligiani, in quanto riteniamo non sia più il momento di delegare i nostri interessi a politici di professione».

 

«Nogarin piace ai livornesi» «Per Livorno è caso più unico che raro: ovunque si amministri, solitamente si ha un fisiologico calo di consensi, mentre Nogarin evidentemente, aldilà di come lo dipingono i quotidiani nostrani, piace ai livornesi sempre di più ed in prospettiva i 20 ragazzi del Consiglio Comunale hanno la garanzia di poter continuare a lavorare indisturbati fino a fine mandato per la città ed i territori limitrofi, tenendo alta la guardia su tematiche importanti come la Darsena Europa (una Capraia di cemento lungo la costa livornese) ed il porto di Livorno, che direttamente poi va ad influire su questioni nostrane come l’Interporto a Guasticce».

 

«Riportare il buongoverno a Collesalvetti» «Per quanto riguarda Collesalvetti strettamente, noi siamo felici di aver mantenuto in alcuni territori il dato delle amministrative, ed addirittura di aver preso più voti del 2014 pur con un ‘affluenza così scarsa. Non ci riteniamo ovviamente soddisfatti, visto che il nostro obiettivo è quello di riportare Collesalvetti a pratiche di buongoverno, ma questo risultato ci rende ancora più consapevoli delle responsabilità che abbiamo nei confronti dei cittadini che scelgono liberamente di appoggiarci, e li rassicuriamo che faremo di tutto per tenere alta l’attenzione in campo ambientale, occupazionale e sociale dell’attuale Giunta, oltre ovviamente a correggerla ove ve ne fosse il bisogno. Un primo banco di prova lo abbiamo stamattina, con la presentazione di una mozione che chiede alla Giunta di regolamentare l’arrivo di siti inquinanti, poco o tanto non interessa, visto lo stato in cui versa il nostro territorio, attraverso un regolamento comunale più ampio e soddisfacente dal punto di vista del cittadino, che contenga un iter informativo adeguato e regole più stringenti per chi vuole emettere agenti inquinanti nel nostro territorio. Vedremo l’attuale maggioranza come si porrà in merito. Invitiamo quindi tutti i cittadini a seguire lo streaming del Consiglio Comunale alle 9:00».

 

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