Pista Ciclistica Ivo Mancini StagnoStagno Un finanziamento del primo lotto per 75.000 euro, per i lavori di adeguamento della Pista ciclistica “Ivo Mancini”. É quanto annunciato dal sindaco Lorenzo Bacci durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale. Bacci ha annunciato di aver ricevuto la conferma dal decreto della Regione Toscana e che il Comune è in lizza anche per l’ottenimento del finanziamento sul secondo lotto. Da tempo la Pro Loco aveva manifestato l’esigenza di bandi di diversa durata per una programmazione di più ampio respiro. Intervistato da Collenews, l’assessore Menicagli apre in questa direzione.

 

Assessore Menicagli, di che tipo di interventi necessita la Pista?

«Adeguamento alle normative del FCI perché ci sono delle prescrizioni sulle piste per le gare agonistiche, devono essere rispettati degli standard, soprattutto per il traguardo ci deve essere un rettilineo che varia a seconda delle categorie da 150 a oltre 200 metri. Il primo lotto andrà a rivedere il raggio di curvatura di alcune curve, che andranno rimodificate e permetterà di avere un rettilineo di 150 metri».

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La Pista è tuttora utilizzata. Dunque non vi sono problemi di agibilità?

«No, è solo una questione di adeguamento alle normative, ma non ci sono problemi strutturali».

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Roberto Menicagli, Assessore ai Trasporti

L’assessore Roberto Menicagli

Quali saranno i vari lotti nel dettaglio e per che importo? Le tempistiche?

«Il progetto definitivo è già approvato e andrà in gara subito una volta approvato il bilancio. Affideremo i lavori entro luglio per non perdere il finanziamento della Regione di 75.000 euro ai quali si aggiungono i 15.000 del Comune. All’inizio la cosa era nata come unico lotto, ma abbiamo deciso di rimodularla per poter partecipare a 2 finanziamenti regionali. Con questo primo lotto si va intanto a rendere agibile per determinate categorie, portando poi il rettilineo, in un secondo momento, a 200 metri sarà agibile anche per le altre categorie CONI e FCI».

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Mirate a ottenere finanziamenti al 100% per il secondo lotto oppure pensate di impiegare anche risorse comunali, come per il primo?

«Per il secondo lotto, il finanziamento regionale è di 70.000 euro, c’è però da partecipare al bando».

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Oltre alla Regione ci sono altri possibili enti cofinanziatori?

«Se per il secondo lotto servissero altri soldi, si andrà ad una compartecipazione Regione-Comune come per il primo».

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C’è la possibilità di bandi di affidamento/gestione di durata più ampia per una programmazione di più ampio respiro da parte dell’ente affidatario?

«Sicuramente sì. É necessario per chi investe partecipando al bando e per l’Amministrazione stessa per non andare a bando tutti gli anni».

 

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