Nada Al BashaCollesalvetti Tutto esaurito in occasione di “The Untold Egypt”, in programma alla Sala Spettacolo ieri, domenica 18 gennaio. L’evento, ideato, diretto e coreografato da Nada Al Basha, ha visto protagonista la compagnia di danza orientale Karabà e la collaborazione di Giorgio De Santis, Luca Lupi, Mirko Pastore e Osama Tawfik. La standing ovation finale ha evidenziato come Al Basha abbia saputo raccontare in modo efficace, attraverso la danza popolare e moderna, l’Egitto di oggi tra un passato ricco di tradizioni e un presente che, dopo la Rivoluzione del gennaio 2011, guarda all’Occidente ed è permeato di contaminazioni esterne.

 

«Avevo voglia di raccontare l’Egitto come lo conosco io oggi. Ho cercato di fare una narrazione che facesse una selezione nella selezione – ha spiegato a fine spettacolo Al Basha – nel senso che ho proposto la danza popolare pre e post rivoluzionaria e non quella tradizionale pre e post rivoluzionaria». Nell’Egitto contemporaneo, «abbiamo questo genere particolare tipico delle danze di strada che si chiama “shaabi”. Dopo la rivoluzione, questa danza viene chiamata “street dance” o “street shaabi” proprio perché assume connotati completamente nuovi».

 

Lo stupore del pubblico durante l’esibizione della compagnia Karabà ha evidenziato un lungo lavoro di preparazione: «Questo spettacolo ha richiesto molto tempo di ricerca perché le danze di strada non sono accademiche. Con il mio percorso accademico, che cerco di riversare sulle mie allieve in ambito formativo, non potevo lavorare sulla street dance. Successivamente, c’è stata una seconda fase di produzione e contaminazione con due insegnanti validissimi, Luca Lupi e Mirko Pastore, con cui abbiamo fatto un lavoro di montaggio e fusione tra la danza orientale, lo street shaadi e la break», ha concluso Al Basha.

 

Questo il programma andato in scena alla Sala Spettacolo:

  • Samara, baladi show: coreografia di Mohammed Slah, con Gliua Calloni, Chiara Felice, Cinzia Paladini, Aurora Rappelli e Ambra Tirrò;
  • Faker Lamma Te Olli, oriental pop: coreografia di Valentina Mahira, con Nada al Basha;
  • El Bet El Gamda, shaabi duo: coreografia di Nada al Basha, con Chiara Felice e Valentina Paternoster;
  • El Wesada El Khalia, shaabi – breakdance: coreografia di Nada al Basha e Mirko Pastore, con Mirko Pastore, Martina Domenici e Aurora Rappelli;
  • Hagaren Al Shisha, shaabi – breakdance – hip hop: coreografia di Nada Al Basha, Luca Lupi e Mirko Pastore, con Giulia Calloni, Martina Domenici, Chiara Felice, Letizia Fuppi, Eva Malvolti, Valentina Paternoster e Aurora Rappelli;
  • Woman In Love, shaabi: coreografia di Nada Al Basha, con Nada Al Basha e Cinzia Paladini;
  • Ah Ya Donia, shaabi: coreografia di Nada Al Basha, con Aurora Rappelli;
  • El Enab, shaabi: coreografia di Nada Al Basha, con Giulia Calloni, Arianna De Luca, Martina Domenici, Chiara Felice, Letizia Fuppi, Antonella Malagnino, Eva Malvolti, Cinzia Paladini, Valentina Paternoster e Aurora Rappelli;
  • Ma Al Salama Ya Felous, shaabi – hip hop: coreografia di Nada Al Basha e Luca Lupi, con Giulia Calloni, Martina Domenica, Valentina Paternoster e Aurora Rappelli;
  • Street Dance, shaabi – street dance: coreografia di Mohamed Salah, con Giulia Calloni, Martina Domenici, Chiara Felice, Letizia Fuppi, Eva Malvolti, Valentina Paternoster e Aurora Rappelli.