Marco Franceschi, candidato al Consiglio di Frazione di Vicarello

Marco Franceschi, candidato al Consiglio di Frazione di Vicarello

Vicarello Spunta una novità nell’elenco di candidati al Consiglio di Frazione approvato dalla Segreteria Pd di Vicarello. Si chiama Marco Franceschi, 34 anni, nato a Livorno, ma sempre vissuto a Vicarello. Lavora nell’ambito della medicina generale e, da circa un anno, ha iniziato ad avvicinarsi in maniera attiva alla politica.

 

Franceschi, nella lista approvata dalla Segreteria Pd di Vicarello, lei è l’unica novità: questo significa che la sua candidatura porterà qualcosa di nuovo?

«L’intento è quello di portare il punto di vista di una persona che proviene non da dentro il partito e che ha vissuto il disagio di una parte dell’elettorato di centrosinistra negli ultimi tempi. Voglio cercare di portare quelle idee che magari non vengono recepite abbastanza dal partito rispetto a chi vive la politica da fuori. Io sono sempre stato un elettore di centrosinistra, poi mi sono iscritto lo scorso anno perché sentivo l’esigenza di portare nuove istanze all’interno del partito che avevo sempre votato».

 

Che tipo di idee intende portare all’interno del suo partito?

«Ad esempio, nel corso dell’ultima Assemblea sui Consigli di Frazione, è stato detto che queste elezioni non sono state abbastanza pubblicizzate: in questo senso, sarebbe opportuno utilizzare i social network e gli strumenti messi a disposizione da internet per invogliare la gente a partecipare».

 

Come mai ha deciso di candidarti?

«Vicarello è un paese che è cambiato molto nel corso degli ultimi vent’anni, dato che c’è stato un forte afflusso di persone che da fuori sono venute a vivere qui. Questo ha fatto sorgere alcune problematiche nuove. L’intento è quello di portare all’attenzione dell’Amministrazione le esigenze di questa realtà, come, ad esempio, la manutenzione delle strade, l’illuminazione e i pochi parcheggi».

 

L’attuale Consiglio di Frazione di Vicarello, in scadenza, si è contraddistinto per le numerose iniziative organizzate: spera che ci sia ancora più partecipazione da parte delle persone?

«Lo spero, anche perché vedo molta disaffezione nei confronti della politica a tutti i livelli. Ad esempio, nell’assemblea sull’elezione dei Consigli di Frazione, la partecipazione è stata scarsa. Credo che questo debba spronare tutti noi a recuperare il rapporto tra istituzioni e cittadini».