Dopo aver analizzato i requisiti necessari alla donazione, veniamo all’atto pratico della donazione stessa. Cosa accade il giorno della donazione? Come dobbiamo comportarci? Come primo aspetto fondamentale, occorre sfatare un mito: non è vero che si va a donare a stomaco vuoto, bensì è vivamente consigliato effettuare una leggera colazione, priva di latticini e scarsamente zuccherata; ad esempio, un caffè con un paio di biscotti secchi, fette biscottate, tè o succo di frutta sono quegli alimenti che ci possono permettere di recarci a donare in tranquillità senza avvertire il morso allo stomaco per la fame.

 

Il questionario pre donazione Una volta arrivati al Centro Trasfusionale, occorre recarsi presso lo sportello dell’ accettazione, muniti di documento d’ identità e tessera sanitaria attivata, per effettuare l’ inserimento nel database del Sistema Trasfusionale. A questo punto, verrà consegnato un questionario a crocette, relativo alle abitudini e allo stato di salute dell’ ultimo periodo dell’ aspirante donatore. Si dovrà rispondere a domande relative a: malattie infettive, vaccini, cure medico-odontoiatriche, viaggi esotici, sport estremi, rapporti sessuali a rischio, uso di sostanze stupefacenti, tatuaggi, piercing, gravidanze, ad esempio. Ci teniamo fortemente a consigliare, che è bene rispondere con la massima sincerità, visto che si tratta di aspetti che realmente influenzano la donazione e che tutelano sia la sicurezza del ricevente che quella del donatore. Ad esempio, anche l’ assunzione di una semplice aspirina , può avere ripercussioni negative sia sul ricevente, che può essere allergico all’analgesico, che sul donatore, in quanto denota uno stato di salute non proprio ottimale e poco consono alla donazione. Ricordiamo inoltre, che tutti i dati personali del donatore sono soggetti alla tutela della privacy con riferimento all’ apposita normativa di legge.

 

La digito-puntura Una volta compilato il questionario, ci si reca ad effettuare la digito-puntura necessaria per la certificazione dell’emoglobina: si tratta di un piccolissimo prelievo di una goccia di sangue sull’indice e tramite un vetrino viene visualizzato il valore dell ‘emoglobina, che deve essere ritenuto idoneo alla donazione. Valori emoglobinici troppo alti o troppo bassi escludono temporaneamente dalla donazione.

 

La visita medica ed il colloquio L’ultimo step prima di entrare in sala di donazione consiste nel colloquio con il medico durante la visita di idoneità; si tratta di un semplice e breve colloquio confidenziale con il medico trasfusionista ed una visita medica che hanno lo scopo di verificare l’idoneità alla donazione nel rispetto della sicurezza del donatore e del ricevente. Durante la visita, il medico esamina il questionario, prende atto del valore emoglobinico e misura la pressione arteriosa. In base a ciò decide l’ idoneità o meno del donatore.

 

La donazione Una volta entrati in sala di donazione ci si accomoda su una poltroncina semi-sdraiata, verrà fatto il prelievo di alcune provette sulle quali verranno effettuate le analisi del sangue e, infine, inizierà la donazione vera e propria con il prelievo di circa 500 ml di sangue. Il prelievo del sangue e degli emocomponenti è effettuato da personale sanitario qualificato attraverso una procedura semplice ed innocua. Il materiale utilizzato è rigorosamente monouso e, pertanto, è evidente l’ assoluta mancanza di rischio per il donatore. Durante la donazione si potrà richiedere acqua o succo di frutta, per cominciare fin da subito a reintegrare i liquidi persi.

 

La fase post-donazione Terminata la donazione è consigliato restare sulla poltrona per qualche minuto e rialzarsi successivamente con calma, mettendo giù le gambe con delicatezza. All’eventuale minimo accenno di disagio il personale sanitario sarà comunque presente per offrire tempestivamente soccorso ed aiuto. Soprattutto alla prima donazione è bene prestare particolare attenzione a tutte le spiegazioni fornite dal personale medico e paramedico; è, inoltre, consigliabile prendersi un po’ più di tempo ed eseguire il tutto con la massima calma e tranquillità.

 

Una volta usciti dalla sala di donazione vi recherete a fare la vostra colazione gratuita al punto di ristoro convenzionato, esibendo il buono per la colazione che vi era stato precedentemente consegnato al momento dell’ accettazione. Concludiamo dicendo che, a prima vista, può sembrare una procedura piuttosto complicata e soprattutto lunga; in realtà il tutto avviene normalmente abbastanza rapidamente, in circa una quarantina di minuti. In ogni caso, spendere qualche minuto in più per approfondire o ripetere controlli non è che il segno di una profonda ed attenta cura al benessere ed allo stato di salute del donatore e ciò dovrebbe far piacere. Purtroppo, per dovere di cronaca, è giusto precisare che eventuali ritardi o emergenze ci sono e ci possono essere, ma possiamo assicurarvi, sulla base della nostra esperienza, che sono molto rari. Solitamente, il tutto fila liscio… PROVARE PER CREDERE!!!